Gabbiadini: «Higuain un campione, non si tocca»

L'attaccante del Napoli difende il suo compagno e sogna lo scudetto: «Non prometto nulla ma suderò per la maglia, sempre»
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ROMA - Gabbiadini non vuole sbilanciarsi, ma il suo sogno ovviamente è lo scudetto. «Non posso fare promesse sullo Scudetto - dice l'attaccante del Napoli in un'intervista a Radio Kiss Kiss Napoli - ma prometto che suderò per la maglia». La maglia della Juventus invece non l'ha mai indossata, anche se il club bianconero ha avuto in mano il suo cartellino: «La Juve non mi ha mollato, anche io ho preso la mia decisione che è stata di venire qui a Napoli. Non ho mai indossato la maglia della Juve, non me la sentivo dentro». Con Sarri l'intesa cresce di giorno in giorno: «Buono il lavoro svolto fino ad ora. Abbiamo fatto due amichevoli e si inizia a vedere il gioco che vuole il mister, noi ci stiamo impegnando, saremo pronti per il campionato».



IL SAN PAOLO - Giocare a Napoli è un'emozione speciale anche se al primo gol era troppo concentrato per lasciarsi andare: «Non mi sono riuscito a godere davvero il momento perché molto concentrato. Da questo punto di vista le emozioni te le godi più dalla panchina».

TRA MILITO E HIGUAIN - Da piccolo si ispirava a Milito, ma ora si tiene stretto Higuain: «Milito era il mio idolo, anche se sono molto diverso da lui. Il Pipita? È un grande campione e non si tocca. È anche una brava persona, un campione dentro e fuori dal campo. Ultimamente si parla troppo dei suoi errori dal dischetto, ma ne ha segnati tanti altri decisivi. Se Higuain sarà in campo i rigori li tirerà sempre lui».

NAZIONALE - Oltre alla maglia del Napoli, Gabbiadini si vuole tenere stretto anche quella della Nazionale: «Il Napoli mi aiuterà anche con la Nazionale. Il mio ruolo? Più gioco vicino alla porta e meglio è. Sin da piccolo ho fatto il centravanti».


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