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ROMA - Va a finire, tra un po’, come con il cubo di Rubik: c’è da perdersi un po’, però poi s’arriva alla soluzione. Perché il mercato, ad un certo punto, diviene un rompicapo e bisogna ingegnarsi per riuscire a risolvere i tormenti e a trasformarli in estasi. La rivoluzione silenziosa - nel suo piccolo - prosegue e magari, al 31 agosto, ritroveremo un Napoli smontato, o più semplicemente rielaborato: però qualcosa sta cambiando, eccome, e all’orizzonte, a Ferragosto o appena oltre, s’avvertono gli echi dei botti.
VIAVAI - Il Torino deve una risposta per Maksimovic, dovrà almeno far sapere se vuole accomodarsi a dialogare, partendo dalla propria richiesta (25 milioni) sapendo dell’offerta altrui (12), dunque verificando se esista una congiunzione, un incrocio o qualcosa che possa sbrogliare la situazione.
CIAO INLER - Però intanto il ds del Napoli, Giuntoli, è a Castel Volturno, ha il telefono rovente, gente in sala d’attesa e cessioni da operare: Inler, che ad un certo punto è stato colto di sorpresa dal rilancio dello Schalke 04, con un’offerta da brividi, sette milioni di euro più bonus al club e triennale al calciatore. Dunque: si è ricominciato, il Leicester ha provveduto a pareggiare la proposta tedesca, Inler ha percepito definitivamente la stima di Ranieri e la considerazione che di lui hanno in Premier League, esperienza da vivere. E quando il turco-svizzero ha scelto, decidendo per il Leicester, s’è cominciato a formare il «tesoretto» da destinare altrove. La priorità è divenuta Soriano, che ha una clausola rescissoria a dieci milioni di euro; però alla Sampdoria interessa El Kaddouri e ciò potrebbe agevolare la trattativa e semplificarla in termini economici, nonostante il centrocampistatrequartista sogni di ritrovare Mihajlovic. La seconda opzione conduce a Sala del Verona: con Bigon è già stato affrontato l’argomento, poi lasciato cadere in attesa degli eventi e degl’incassi.
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