Maradona: «Napoli, con Sarri non si vince»

Il Pibe de Oro: «De Laurentiis non deve buttare via tanti sacrifici. Serviva un allenatore d'esperienza. Scudetto? La Roma può vincerlo, anche se l'Inter vola»
3 min

NAPOLI - «Sono arrabbiato: il Napoli non si merita di scivolare verso il basso. Il Napoli deve avere un tecnico che sappia cosa sia il Napoli. Sarri? Io avrei tenuto Benitez, dava altro alla squadra. Io ho rispetto per Sarri, non ho nulla contro di lui: ma con lui non mi pare che possa nascere un ciclo vincente, il colpevole non è lui ma chi lo ha messo lì. Vedo che poi a Rafa il lavoro non manca, tant’è vero che è andato al Real Madrid. Sarri sarà bravissimo, ma non è per la panchina del Napoli: De Laurentiis, scegliendolo, gli ha fatto un gran bel regalo di compleanno. Mi spiace, ma stavolta l’errore è stato commesso, perché serviva un allenatore d’esperienza, che desse ai tifosi garanzie di successo. Con De Laurentiis non ci siamo sentiti molto, ma avremo modo di farlo: non può buttare via tanti sacrifici, non può mettere mio zio sulla panchina azzurra. Bisogna migliorare. Con questo gruppo non si arriva a metà classifica, mi ricorda il mio primo Napoli quando si giocava per la salvezza. Riguardo le partite e ho avuto paura, non ha un gioco e non ha una difesa....». Questa l'opinione di un tifoso d'eccezione del Napoli, Diego Armando Maradona, rilasciata durante l'intervista rilasciata a Piuenne (Canale 17 digitale terrestre Campania), durante la trasmissione "In Casa Napoli".

INSIGNE, SERIE A, LA FIFA E LA NOSTALGIA DA NAPOLI - Il Pibe de Oro si è anche soffermato su Insigne: «A me Insigne piace tanto: ha sofferto per l’infortunio dell’anno scorso, è tornato alla grande, sta giocando benissimo. è uno che serve per fare grande la squadra: lui, Mertens, Albiol, non si possono fare esperimenti con quella maglia addosso». Il campionato italiano? Per Diego «La Roma può vincere lo scudetto, anche se l'Inter sta facendo l’impossibile per tornare grande». E Napoli? «Mi manca moltissimo, mi manca l’affetto della gente, l’affetto della gente è particolare, la città è bellissima, l'ambiente per il calcio fantastico, come piace a me. Allenare il Napoli? No, non credo di poter andare a parlare con De Laurentiis, non andremmo d’accordo. Non so cosa è successo con Benitez, questo signore che oggi allena il Napoli ha ricevuto un regalo di compleanno grandissimo».

Chiosa su Blatter: «Un signore di nome Blatter mi ha chiuso le porte di tutto il mondo. Io non sono ladro, lui sì...Non mi candido per la presidenza della Fifa, sosterrò il principe Ali bin al-Hussein, con lui ho un accordo per la vicepresidenza. Blatter è già in galera con la testa, ha fatto molto male al calcio. Platini? Ha fatto una commedia quando ha minacciato di portare l'Uefa fuori dalla Fifa. Tutti sapevano che voleva candidarsi. Platini ha detto anche che avrebbe votato il principe Alì è stato un bugiardo. Se vogliamo una Fifa trasparente non possiamo votare Platini che è stato vicino a Blatter e che gli ha insegnato a rubare".


© RIPRODUZIONE RISERVATA