Napoli, un pienone al San Paolo per sognare

Verso la Fiorentina: stadio pieno, venduti già 20.000 biglietti. Sarà primato stagionale. Contro la Fiorentina si prevedono oltre 50.000 spettatori per una domenica che promette grandi emozioni
Napoli, un pienone al San Paolo per sognare© LaPresse/Spada
Antonio Giordano
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NAPOLI - È un flash: giusto il tempo di farsi accecare - cinque lampi con la Lazio, due con la Juventus, altri quattro a Milano e senza inserirci gli altri sette complessivi d’Europa League - e sono cresciuti e si sono moltiplicati ed ora Napoli-Fiorentina diviene lo spartiacque, quello che separa - che può separare - le due esistenze d’una squadra e della sua città nel corso di una stessa stagione calcistica. È successo in fretta, quasi senza rendersene conto, però è nei fatti: sta accadendo e non è un romanzone, ma una storia che si fa avanti da sé, come quella onda anomala che sta muovendo verso il San Paolo e farà di Fuorigrotta una festa. Sono a ventimila biglietti venduti e ci sono seimila e passa abbonati: quando manca una settimana intera per il fischio d’inizio (stavolta alle ore 15, come s’usava una volta, come succederà raramente nel campionato del Napoli, che avendo l’Europa League dovrà spesso posticipare alla domenica o al lunedì sera), si viaggia verso il primato di presenze e dunque di incasso, perché il «lancio» promette bene e tempo ce n’è per prendersi il san Paolo come nel bel tempo che fu.

PIENONE - Magari non arriveranno ai sessantamila spettatori, però potrebbero avvicinarli e comunque andare ben al di là dei cinquantamila, che rappresenterebbe un traguardo, considerati i precedenti: perché quest’anno era cominciato maluccio ed anche nel recentissimo passato non era andata poi benissimo; poi il Napoli ha cominciato a scacciar via le diffidenze ed il diciottomila che s’erano dati appuntamenti con la Lazio si sono raddoppiati (anzi di più) con la Juventus, nonostante il freno d’una prevendita partita in ritardo. Il record eccolo qua, tanto per gradire, appartiene alla cosiddetta «madre di tutte le partite», è recentissimo, risale appena all’ultima gara interna del 26 settembre scorso, quando tra botteghini ed abbonati furono 40.311, pochi, anzi pochissimi considerate la tendenza che spinge chiunque allo stadio per gustarsi la Vecchia Signora; parecchi e verrebbe da dire una enormità, ricordando che i botteghini sono rimasti chiusi sino al mercoledì pomeriggio, quando poi sono stati superati i problemi di agibilità di uno stadio che resta con le sue crepe e le proprie deficienze ma che ora può essere «aperto» normalmente.

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