Midtjylland-Napoli 1-4: Callejon e Gabbiadini, gol da sogno

Terza partita in Europa League e terza vittoria per gli uomini di Sarri che ora comandano il girone da soli e ipotecano il passaggio del turno
Midtjylland-Napoli 1-4, poker azzurro contro i danesi 
Vladimiro Cotugno
6 min

HERNING - Che siano strade d'Italia o d'Europa, la velocità di crociera è sempre quella: il treno del Napoli viaggia a una media di tre gol a partita, che per l'occasione e l'esibizione in terra scandinava diventano quattro gemme che scaldano il cuore azzurro nel freddo danese. Callejon, doppio Gabbiadini e Higuain: archiviata anche la trasferta più difficile, in casa dei campioni di Danimarca finora imbattuti, nove punti in tre partite e vetta solitaria del girone di Europa League, con quella della Serie A nel mirino. Questo Napoli fa paura. A tutti.

KOULIBALY GIGANTE - Sarri decide di dare spazio a Gabbiadini e El Kaddouri davanti, regia affidata a Valdifiori e David Lopez, Koulibaly intoccabile dietro a fare coppia con Chiriches: Hamsik, Insigne e Higuain si accomodano in panchina, a Maggio la fascia di capitano. I 12mila dell'MCH Arena si fanno sentire nonostante il freddo e il Midtjylland, a sei punti come gli azzurri, fa capire subito al Napoli che non sarà una passeggiata: Royer si fa pericoloso due volte nei primi dieci minuti e tra le due conclusioni Sviatchenko trova anche il gol, ma a gioco fermo per fallo su Valdifiori. Koulibaly, un gigante, tiene in piedi i suoi svettando altissimo a togliere palloni velenosi messi in area con precisione, mentre Sarri fa sentire di non essere per nulla soddisfatto.

PARTE IL FESTIVAL NAPOLI - Dalla rabbia alla gioia passerà poco, inizia il festival Napoli: prima El Kaddouri disorienta Hansen con un gioco di gambe e di destro conclude a giro, trovando però la testa di Sviatchenko, poi Koulibaly si inventa assistman con un lancio perfetto di cinquanta, sessanta metri per Callejon che al volo incrocia in maniera fantastica, un pallonetto dolce che lascia tutto lo stadio ammutolito: è un golazo il terzo centro europeo stagionale dello spagnolo, un capolavoro che stronca tutto l'entusiasmo danese e sblocca gli automatismi della squadra di Sarri.

GABBIADINI, LA DANZA E L'ARCOBALENO - Il tempo per Koulibaly di risolvere un'altra situazione aerea pericolosa e si riparte con la giostra azzurra: El Kaddouri diventa irresistibile sulla sinistra, splendido tacco per l'uno-due con Ghoulam e cross sul primo palo sul quale Callejon si avventa rapace nel movimento ma non nella conclusione. È il preludio al raddoppio, che arriva al 31' dall'altra fascia con un'altra azione di rara eleganza: Maggio innesca Allan con un esterno delicato e preciso, cross del brasiliano per la spaccata di Gabbiadini e pallone che accarezza il palo prima di superare danzando la linea della porta. Il tempo di un'esultanza dedicata alla compagna Martina, in dolce attesa, e lo show riparte con Callejon a cercare il tris prima di tacco e poi con un gran sinistro, con Allan a dargli manforte e Andersen miracoloso ad opporsi alle conclusioni avversarie fino a quando di nuovo Gabbiadini prende palla ai venticinque metri e con il sinistro colora un arcobaleno che squarcia la notte e la pioggia danese, disegnando 3-0 e doppietta. E anche se all'intervallo si va sul 3-1, con Pusic che trova il guizzo in area riallineando una conclusione sballata di Royer e Callejon che si vede negare il bis dalla traversa che ferma il suo destro liftato a scavalcare il portiere, negli occhi restano solo le prodezze degli uomini di Sarri.

KOULIBALY ANCORA DECISIVO. POKER HIGUAIN - Niente cambi negli spogliatoi, sotto la pioggia si riparte con gli stessi undici e con Callejon ancora a caccia del poker: il suo esterno destro esce di un soffio al 10' della ripresa, poi dopo un'ora è Hamsik il primo ad entrare per far rifiatare Allan, seguito da Higuain pochi minuti dopo per Callejon. Il Napoli abbassa i ritmi per controllare la gara e non corre grossi pericoli fino a un quarto d'ora dal termine quando una fiammata del Midtjylland sulla sinistra trova impreparata la difesa partenopea, con Royer a piazzare la palla all'angolino e ancora un onnipresente Koulibaly a spazzare via il pallone sulla linea.

La paura risveglia anche il Pipita che si scalda con un destro potente ma centrale, Sarri inserisce anche Strinic per far rifiatare Ghoulam mentre Koulibaly sporca la sua prestazione maiuscola con un fallaccio che gli costa il giallo e regala una punizione pericolosa ai danesi: palla in area piccola e a spazzarla, neanche a dirlo, ancora l'insuperabile montagna difensiva azzurra. Il forcing finale dei padroni di casa si ferma alla traversa di Sabil, mentre la fame di gol di Higuain è inarrestabile: il Pipita in pieno recupero controlla in area lo scambio con El Kaddouri e infila il poker in diagonale, ricordando all'Europa di fare attenzione: l'alta velocità Napoli passa più forte di tutto e divora campi e avversari, con la fretta di chi vuole arrivare a vincere.


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