Sarri: «Higuain un fuoriclasse, ma può migliorare»

Il tecnico del Napoli: «È una persona solare a differenza dell'immagine che dà, è anche molto timido»
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ROMA - Sarri si coccola un ritrovato Higuain: «Davanti abbiamo tanti campioni - dice il tecnico del Napoli alla vigilia della sfida con il Palermo - ma lui è un fuoriclasse. È sereno, ride e scherza durante gli allenamenti. È una persona solare a differenza dell'immagine che dà, è anche molto timido. Lo vedo bene al momento. Ha fatto già grandi cose, ma sono sicuro che ha ancora dei margini di miglioramento. È all'80%. Nei prossimi anni può incidere a livello mondiale».

BERSAGLIO INSIGNE - Lorenzo 'Il Magnifico Insigne sembra da quest'anno aver trovato la giusta chiave per sfruttare al meglio le sue doti , mai discusse, ma troppo altalenanti. E anche gli avversari sembrano essersene accorti, perché da qualche tempo si picchia duro, secondo Sarri neanche a caso:  «Insigne sta meglio, è recuperabile, ma il suo ginocchio sembra diventato un bersaglio». Insigne è infatti uscito contro il Chievo per una botta subita da Meggiorini sul ginocchio operato lo scorso anno: "Lo colpiscono sempre nello stesso punto - ha detto Sarri - comunque ha retto bene".

«SERVE CONTINUITA'» - «Contro il Chievo abbiamo dimostrato una buona applicazione e approccio mentale, ora dobbiamo essere bravi a dare continuità a questo atteggiamento. I ragazzi - ha aggiunto - si stanno rendendo conto del grande potenziale di squadra. Ma sono consapevoli anche di alcuni difetti su cui lavorare per migliorare. Spero ci manchi ancora parecchio per essere al 100%. Ma conoscere il top di una squadra è sempre difficile, nell'arco di una stagione lo tocchi per un paio di volte, anche perché non facciamo uno sport in cui ci si prepara sei mesi per un evento, ma un gioco che ci porta in campo ogni tre giorni, quindi l'obiettivo è di stare il più a lungo possibile intorno all'85%-90%».

DRIBBLING SCUDETTO - E alla fine non si scappa, Sarri è costretto ad arrivare al punto, il Napoli non può nascondersi e parlare di scudetto diventa abitudine. Come il dribbling secco di Sarri sull'argomento: «Lo scudetto? Per me la favorita per lo scudetto è la Juventus. Detto ciò chi parla di questi obiettivi per noi continua ad essere blasfemo. Se guardiamo a poco tempo fa si parlava di una squadra che non si era rinforzata e aveva un allenatore inadeguato alla piazza (lo affermò pure Maradona -ndr-). Lo dissi già all'epoca, Maradona è un idolo e lo sarà per sempre per me. Può dire quello che vuole, non me la prenderò mai».

OSTACOLO PALERMO - Arriva Iachini e il Palermo e uno attento come Sarri non può non accendere i riflettori sulle difficoltà della prossima gara: «Il Palermo arriva da due ottimi risultati e sta trovando la giusta strada in campionato dopo un avvio non facile. Hanno un allenatore di ottimo livello, hanno qualità e forza in rosa e non vengono dal doppio impegno che abbiamo avuto noi in Europa. Anzi, hanno goduto di un giorno in più di riposo ed ho già avuto modo di sottolineare che bisognerebbe fare più attenzione ai calendari per le squadre italiane che giocano in campo internazionale».

NAPOLI - PALERMO, LE PROBABILI FORMAZIONI

POCO TURNOVER - «Stiamo giocando tanto e credo che prima o poi qualche giocatore dovrà ruotare, ma per come la vedo io cercherò di non cambiare più di due uomini per volta perchè la squadra ha trovato un suo equilibrio. In Europa molti ragazzi mi stanno dimostrando di essere pronti o di star acquisendo la forma giusta anche per il campionato e quindi ognuno avrà il suo spazio. Per domani dovrò vedere gli ultimi due allenamenti e poi deciderò secondo le mie sensazioni».

RISORSA IMPORTANTE - Tra i delusi, se così si può dire, potrebbe esserci Gabbiadini, un titolare potenziale che però non trova più il posto da titolare anche per il boom del tridente. Sarri ragiona e usa parole al miele per il ragazzo: «Gabbiadini a me non doveva dimostrare nulla perchè per me è un giocatore fantastico che io da 2-3 anni reputo un attaccante straordinario. Sono certo che sarà fondamentale per il futuro e che alla fine sarà contentissimo della sua stagione».

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