Euforia Napoli, per Inter e Roma centomila al San Paolo

Corsa scudetto, i tifosi giocano d'anticipo
Antonio Giordano
3 min

NAPOLI - Quanti sono? La somma di quelli che c’erano con la Sampdoria, con il Bruges e con la Lazio (più o meno), un fiume d’uomini, di donne, di vecchi e bambini che, senza aspettare il Verona, già si tuffa verso l’Inter. Sono in cinquantamila (annunciati) ma forse è un dato indicativo per difetto, perché a due settimane (si gioca lunedì 30 novembre) è già stato battuto il dato assoluto di Napoli-Udinese (36.144): e allora, la somma che fa la differenza, secondo chi annusa l’aria, e che tra l’Inter e la Roma, al san Paolo, ne arriveranno in centomila.

SUPER - Poi dicono: casa, dolce casa. Certo che sì: è cambiato il vento, è mutato il clima, è un altro sentire, è un’altra Napoli, che va di fretta, non ha voglia di aspettare, non si mette in fila ma gioca d’anticipo e già riempie il San Paolo, con numeri che sono «impressionanti», che testimoniano una rivoluzione nei comportamenti, perché mai s’era registrata una spinta così imponente. Non di recente.

LO «STRAPPO» - Eppure era cominciata con la freddezza di chi non sa bene quale sia il proprio futuro: in 25mila contro la Sampdoria, e pareva fosse una stagione da attraversare nella diffidenza, la madre di una freddezza racchiusa nella delusione per essere rimasti fuori dalla Champions. Ma le distanze si sono ridotte, poi azzerate ed ora c’è fusione, c’è una città che non ha indugi, li ha rotti con l’aiuto della squadra, va allo stadio e si diverte, vuole esserci e ci sarà: con l’Inter, questo è già sicuro, si è arrivati a trentaseimila; andranno esaurite le scorte, è inevitabile, e si procederà con il record di quest’anno, magari si avvicineranno altri precedenti illustri. Un «tutto esaurito» per un «tutti esauriti», perché l’entusiasmo - lo dicono le cifre - è incontrollabile. E poi a Fuorigrotta verrà la Roma, per domenica tredici dicembre, dopo il mezzogiorno di fuoco a Bologna.

TRE IN UNO - Il Napoli (allo stadio) è innanzitutto la Juventus, la sfida che muove le masse (e le coscienze), che quest’anno però s’è dovuta accontentare della normalità, perché lo stadio... Quarantamila spettatori per la sfida più attesa di sempre, tutta colpa di una prevendita decollata in ritardo, troppo. Ma la Fiorentina già ha provveduto ad imprimere l’accelerazione, ha sfiorato il tetto dei cinquantamila, ha creato quell’astmosfera perduta ma ora riacquisita con questo slancio da vecchi tempi.


© RIPRODUZIONE RISERVATA