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NAPOLI - Affinché si capisca: «Sabato il mondo ci guarda». Marek Hamsik sa cosa significhi giocare con la Juventus, sa quanto varrà questo match, sa quanto siano valsi gli altri (per lui sei gol, finora, alla Vecchia Signora), sa che non ci sono vie di mezzo e lo ha scritto sul proprio sito, nell’appuntamento settimanale che ha con i suoi tifosi: «Sarà una gara difficile, perché la Juventus è temibilissima ovunque e stavolta gioca nel proprio stadio. È un match che conta molto per i nostri tifosi ed è un confronto difretto da quelli che attualmente sono i club più forti d’Italia e ci guarderà il mondo». Juventus-Napoli è un po’ la sfida di Marek Hamsik, che i bianconeri avrebbero volentieri acquistato nell’estate scorsa, come per pubblica ammissione di Marotta e De Laurentiis: trattativa mai seriamente cominciata, nonostante una decina di telefonate, perché il capitano non è mai stato in vendita.
HAMSIK - Hamsik con la Juventus ha un «debole» e non a caso è una delle squadre alle quali ha segnato di più (anche nella finale della coppa Italia vinta a Roma nel 2012), da Allegri - che lo avrebbe voluto anche al Milan - è stimato e su questa partita s’è sbilanciato, pensando un po’ al Carpi, ma tanto a sabato prossimo: «E’ stato delizioso vincere l’ottava gara consecutiva, ma sarebbe meraviglioso continuare questo trend ad oltranza. Gli avversari sono stati bravi nel chiuder gli spazi, noi ci abbiamo provato, abbiamo segnato e ci è stato annullato un gol, forse non è stata la nostra migliore partita, ma volevamo i tre punti e li abbiamo ottenuti. Ora abbiamo una settimana quasi dinnanzi a noi». Sapendo che il mondo li guarderà.