Serie A, il Napoli parte per Torino: ovazione dei tifosi!

1500 sostenitori azzurri all'aeroporto di Capodichino per salutare la squadra. Cori, bandiere e striscioni: «Noi ci crediamo, scrivete un altro pezzo di storia»
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NAPOLI - Il Napoli è partito alla volta di Torino. Tanto l’entusiasmo dei tifosi (1500 all’aeroporto di Capodichino), che hanno voluto salutare e dare l’in bocca al lupo ai propri beniamini. La fiducia dei sostenitori è testimoniata da uno striscione che lascia poco spazio ai dubbi: «Noi ci crediamo, scrivete un altro pezzo di storia».

Cori, fumogeni, bandiere. Ormai manca davvero poco. Juventus-Napoli, la sfida scudetto, è in programma sabato alle 20:45. Higuain contro Dybala , Reina contro Buffon e tutti gli altri, fantastici, protagonisti. Ogni parte del campo ha già il suo bel duello. E, manco a dirlo, l’ovazione più grande è stata riservata al ‘Pipita’, il capocannoniere del torneo con ben 24 centri in altrettante partite.

PASTIERA HIGUAIN - Intanto Torino non è solo Juventus. Alla vigilia di Juve-Napoli c'è anche chi è "sconfinatamente azzurro". Come Pasquale Pisapia, 75 anni, titolare dell'omonima pasticceria che, nella torinesissima via Madama Cristina, è da sempre un angolo partenopeo nel cuore di San Salvario. Per l'occasione il signor Pasquale, napoletano doc da 50 anni trapiantato a Torino, ha voluto creare un dolce speciale: la "pastiera Higuain". «Perché no? Nella vita ho imparato a fare dolci, e oggi questa pastiera per me è il dolce dell'anno. L'ho fatta col cuore, speriamo porti bene. E comunque siamo già grati a Higuain di averci regalato un momento così. Questa vigilia di speranza non ce la toglie nessuno». La "pastiera Higuain" è una classica pastiera napoletana, ma è circondata per l'occasione dalla squadra del Napoli in forma di pupazzetto: tanti piccoli Hamsik, Insigne e Higuain (più un Jorginho). Sorridono e sono tutti lanciati verso il centro della torta: là c'è un pallone di zucchero e ha la forma di scudetto.

CLUB TIFOSI AZZURRI - Riti da seguire, scaramanzie e posti fissi obbligatori. I tifosi del Napoli "esiliati" dallo Juventus Stadium si preparano a seguire la sfida di domani sera nei "covi" del tifo organizzato. «Saremo un centinaio nel nostro 'piccolo San Paolo’, come chiamiamo la sede del club quando seguiamo le partite in tv», dice Francesco Nuzzo, presidente del Club Napoli Caivano. Già, perché l'abitudine di riunirsi nei club Napoli è rimasta «fortissima nei centri della Provincia, mentre in città si è un po’ persa, tranne qualche eccezione, come il Napoli Club Stadera», spiega Saverio Passaretti, presidente dell'Associazione Italiana Napoli Club. A Caivano si presenteranno tutti con sciarpe e striscioni, come fossero allo stadio, mentre alcuni «hanno avuto dei biglietti agli sponsor e saranno a Torino», dice Nuzzo.

Oltre cento i tifosi del Napoli che si raduneranno domani sera al Club di Meta di Sorrento: «Siamo pronti con il maxischermo in hd - spiega il presidente Rosario Savarese - speriamo di poter vedere nel dettaglio la faccia dispiaciuta di Allegri a fine partita». Non tutti gli iscritti però, andranno al club: «qualcuno la vedrà a casa per scaramanzia».

SARRI: «CHE INGIUSTIZIA SENZA I NOSTRI TIFOSI»

Parte sul web, invece, l'avvicinamento del Napoli Club Castel Volturno che ha lanciato l'hashtag #assedioazzurro: «Abbiamo chiesto ai tifosi di usarlo per postare la loro attesa di Juve-Napoli - spiega Luca Coronella, presidente del club casertano, che nei giorni scorsi aveva affisso lo striscione pro-Koulibaly a Castel Volturno - sono arrivate migliaia di foto e selfie. Domani sera ce la vediamo nella sede in centro, io avrò un po’ di freddo, perché metterò la stessa maglia di filo che indossavo al San Paolo per la gara d'anadata a settembre».

Riti, scaramanzie, amore di tifosi che però lamentano una «scarsa attenzone da parte del Napoli. Non vogliamo biglietti o gadget, ci basterebbe poter vedere qualche allenamento o avere ogni tanto un giocatore da noi, come accade in tutti i club d'Italia», dice Coronella.

STEFANOVA: «ATTENTO SARRI, VINCE ALLEGRI»

Tifosi azzurri mobilitati ovunque e alcune centinaia andranno allo Stadium dopo aver comprato i biglietti sul web, ma soffriranno anche i "vip" partenopei, domani sera, in una dimensione più intima. Il sindaco De Magistris vedrà la partita a casa di amici al Vomero. Isolamento, invece, per Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia, che vedrà «la partita in grande concentrazione - spiega - a casa con mio figlio».

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