Napoli, Sarri: «Giocare dopo la Juventus è un macigno sulla testa»

Il tecnico azzurro alla vigilia del match con l'Udinese: «E' la sesta partita consecutiva che giochiamo dopo i bianconeri. Non è una polemica, ma un dato di fatto»
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CASTEL VOLTURNO (Caserta) - "Juve-Empoli? Guardiamo solo alla partita di Udine, una squadra rigenerata dal cambio di allenatore: fatico a comprendere come sia così basso in classifica". E' il solito Maurizio Sarri, in conferenza stampa alla vigilia del match della Dacia Arena. Guai a guardare a chi c'è davanti, ma testa soltanto al proprio ostacolo da superare. Con o senza Reina tra i pali, ancora non si sa. 

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REINA, DIPENDE DA LUI - "Pepe questa mattina ha svolto una buona parte dell’allenamento, parte con noi - dice Sarri -: se giocherà o meno dipende esclusivamente da lui e dalle sue sensazioni. Per noi è importante in campo e fuori. Ma se non gioca lui abbiamo Gabriel e Rafael. Il primo è uno dei migliori prospetti e ha vinto la Serie B, l’altro ha vinto una Libertadores. Sarebbero entrambi affidabili".

UN MACIGNO DI NOME JUVE"E’ un momento in cui dobbiamo insistere, domani è la 6ª partita consecutiva che giochiamo dopo la Juve - continua Sarri in conferenza -. Non è una polemica, è un dato di fatto. E’ un macigno sulla testa che potrebbe minare la fiducia di una squadra, ma per fortuna fino ad ora non è stato così. Ormai siamo abituati, ci siamo quasi affezionati al fatto di giocare dopo".

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IL RIENTRO DEI NAZIONALI - "Come stanno i nazionali? Non prendiamoci per il c***. Non lo so io e non lo sanno nemmeno gli altri allenatori. A livello morale mi sembra stiano bene, ma non ho potuto fare allenamenti di una tale intensità in questi giorni da capire se stiano bene fisicamente".

JUVE, 5 IN CASA - "Non lo so, ha un cammino che in casa o fuori cambia poco - dice Sarri in merito al fatto che la Juve ne giochi 5 su 8 allo Stadium -. Di solito le più grandi ca**ate si fanno in casa, ma questa è solo una speranza. Il peggior nemico? Sono loro, non c'è dubbio, ma dietro abbiamo la Roma, che negli ultimi 2 mesi sta facendo cose eccezionali. Del resto alla vigilia del campionato venivano date una ventina di punti avanti a noi". 

L'ELOGIO DEL CALLETI - "L’importanza di Callejon? Sa giocare benissimo in fase offensiva, mentre in fase offensiva è per noi fondamentale. E’ il nostro equilibratore".

PIPITA E LORENZO - "Higuain sta bene dal punto di vista umorale e mentale. Dal punto di vista fisico mi sembra stia bene, ho sensazioni positive. Insigne? E’ uno dei grandi talenti di questa generazione del calcio italiano, ma io guardo pochissimo quello che fanno i miei giocatori in nazionale, sinceramente".

 


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