Napoli, Sarri: «Preoccupato, non c'è il clima giusto»

Il tecnico azzurro: Con il Frosinone serve concentrazione, guardate cosa è successo ad Atletico Madrid e Ajax
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NAPOLI"Il messaggio che deve passare è che domani abbiamo una partita difficile. Potrei fare duemila riferimenti a quanto è accaduto nel corso degli anni, ma mi limito a parlare dell'ultima settimana in cui ci sono stati i casi dell'Atletico Madrid e dell'Ajax". Maurizio Sarri non si fa illusioni sulle difficoltà che la sua squadra potrà incontrare domani sera al San Paolo nella partita con il Frosinone, che potrebbe regalare la conquista della qualificazione alla Champions League. "Domani - dice il tecnico in conferenza stampa - è una partita difficile perchè la stragrande maggioranza delle persone pensa che sia una gara facile e se questo messaggio arriva alla squadra le conseguenze per noi possono essere drammatiche". "Domani - conclude - il pubblico ci dovrà dare una mano decisiva come ha fatto per tutto l'anno".

«JUVE DI UN'ALTRA CATEGORIA» - "Di fronte ad una squadra che vince 26 partite su 27 c'è poco da aver rimpianti". È il giudizio di Maurizio Sarri sul campionato del Napoli che si concluderà domani sera con la sfida al Frosinone che può valere la conquista della qualificazione alla Champions League. "Ero l'unico ad un certo punto - siega Sarri - a dire che la Juventus avrebbe vinto lo scudetto, e lo ha confermato con qualcosa che non è mai successo nella storia del campionato italiano". "La Juventus - conclude - è di un'altra categoria, ha vinto giustamente. Per avere delle possibilità, bisogna che squadre più attrezzate falliscano la stagione e con la Juventus mi sembra difficile". "Finora abbiamo fatto qualcosa di importante, ma possiamo fare qualcosa di straordinario. La testa deve rimanere soltanto sulla partita di domani per trasformare la stagione in straordinaria e andare in Champions. La visione giornalistica delle vicende sportive - aggiunge il tecnico - non sempre coincide con l'emozione che uno prova. A me ha dato emozione vincere in Serie B o in C/2. Ma è chiaro che raggiungere la Champions sarebbe il risultato più importante della mia carriera". "A inizio stagione il secondo posto mi sembrava un traguardo difficile - conclude - ma la sensazione che la squadra potesse far bene l'ho avuta dall'inizio".

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