Serie A, Milik: «Mai visto un tifo come a Napoli». Sarri: «Facile buttarmi fuori...»

L'attaccante polacco: «La gente qui è veramente pazza per il calcio»
Serie A, Milik: «Mai visto un tifo come a Napoli». Sarri: «Facile buttarmi fuori...»© MOSCA
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NAPOLI - «Mi sento molto bene, il debutto è andato come un sogno, davanti a questi fantastici tifosi. Potevo fare anche meglio, ma va bene così e adesso dobbiamo concentrarci per i prossimi impegni» . Così l'attaccante Arkadiusz Milik, che ha realizzato una doppietta, commenta su Premium Sport, la vittoria per 4-2 del Napoli sul Milan al San Paolo. «È la prima volta che vedo un tifo del genere - aggiunge - la gente qui è veramente pazza per il calcio. Non sento pressione per i 36 gol di Higuain l'anno scorso: io penso solo a fare del mio meglio e fare vedere a tutti le mie qualità».

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SARRI - Questa l'analisi di Maurizio Sarri, intervenuto a Premium Sport: “Il quarto è gol di Callejon tutta la vita, altrimenti era espulsione di Romagnoli. Abbiamo tenuto in mano la partita sempre bene, ma con cinque minuti di sbandamento l’abbiamo un po’ compromessa: per fortuna l’abbiamo messa a posto. Quando smettiamo di voler gestire la palla e pensiamo a difenderci paghiamo qualcosa, anche se forse è venuto fuori un pochino di nervosismo in occasione del primo gol, secondo me viziato da un fallo. La mia espulsione? Ho solo detto ‘che diavolo state facendo’: non c’era tono minaccioso. Forse è più facile buttare fuori me rispetto a qualcun altro, è più facile espellere un allenatore in tuta piuttosto che uno in doppiopetto. E lo dico anche dopo aver visto quello che è successo a Pescara. Milik? Mi lascia delle grandi sensazioni, come ragazzo e come calciatore: si sta ambientando, però capisce lo stesso, è vispo. Ma sarebbe ingiusto paragonare Higuain, un campione consacrato, a uno che deve fare il suo percorso. Ma sono convinto che il percorso di Milik sarà molto bello". Sul mercato: "Lo scambio Kalinic-Gabbiadini? La mia preoccupazione è sui ruoli, più che sui nomi: la società sa quello che penso, quindi hanno da soli le idee chiare su chi prendere. Ma chiarisco che con Gabbiadini ho un rapporto normalissimo: l’anno scorso un giocatore straordinario gli ha chiuso la strada. Magari lui, dopo l’esperienza della passata stagione, vuole giocare di più. Maksimovic? Non so niente, ma visto che Tonelli non riesce ancora ad allenarsi e Koulibaly deve andare in Coppa d’Africa posso ammettere che un difensore centrale lo necessitiamo".


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