Hamsik, cento acuti per il Napoli

Il capitano ha realizzato 99 gol in azzurro: stasera può raggiungere uno storico traguardo
Hamsik, cento acuti per il Napoli© FOTO MOSCA
Antonio Giordano
2 min

NAPOLI - Cento di questi Hamsik, sono raccolti in un decennio, il vissuto di chi ha scelto Napoli per rimanerci dentro, per conquistarla. Cento di questi Hamsik, e ce n’è per tutti i gusti: per chi ne ha colto lo straripante atletismo nel cost to coast al Milan (nel 2008), per chi ne ha assaporato la naturalezza nel tap in e poi la corsa frenata verso la propria gente (a Torino, in casa della Juventus, nel 3-2 del 2010), per chi l’ha eletto a simbolo ancor prima che diventasse capitano, perché forse era scritto in epoche non sospette ch’erano fatti l’uno per l’altra.

INCREDIBILE - Ma vero: cento Hamsik, e ne manca uno solo, costituiscono la fotografia di una vita, la maturazione di un uomo, l’identità scoperta cammin facendo, avvicinandosi a Castel Volturno praticamente da fanciullo e trasformandosi nel leader (silenzioso) d’una squadra divenuta la sua. «Io e la mia famiglia qua stiamo bene, da sempre. E siamo contenti di starci». Cento volte Hamsik, e sono emozioni autentiche, la condivisione di un’epoca, la rinascita costruita assieme, passo dopo passo, ripartendo dal ruolo di «matricola» (quando arrivò) fino ad atterrare tra le stelle: «Qui c’è un progetto, c’è il piacere di esserci». Cento Hamsik, soltanto un gol ancora, per risistemare le statistiche, per avvicinarsi ancor di più, e «pericolosamente», a Diego Armando Maradona, che già gli sta dietro nella classifica dei goleador di serie A ma che può essere scalzato dal trono, e (forse) definitivamente da uno «scugnizzo» che ha resistito ad umanissime aspirazioni, s’è sfilato via dal corteggiamento della Vecchia Signora, ha ignorato le tentazioni del «Diavolo», ha lasciato che il fumo di Londra (sponda Chelsea) sfilasse via, mentre lui incurante s’inchiodava a Napoli ripetutamente, dal 2007 ad oggi e poi (almeno) sino al 2020, come recita l’ultimo rinnovo su un contratto che ormai pare per sempre. «Sarebbe bello finire qua la mia carriera».

Leggi l'articolo completo sull'edizione del Corriere dello Sport-Stadio oggi in edicola


© RIPRODUZIONE RISERVATA