Napoli, Allan-Zielinski: doppio turbo

L’alternanza tra il brasiliano e il polacco sta diventando una risorsa in più nelle scelte di Sarri tra A e Champions
Napoli, Allan-Zielinski: doppio turbo© REUTERS
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ROMA - Sotto a chi tocca, ma c'è da rilevare anzitutto che la linea di demarcazione si fa via via sempre più sottile. Allan o Zielinski? Questo è il dilemma ma non può essere però un problema, visto che l'alternativa di ruolo stavolta è delle più rassicuranti. Che impiegando l'uno al posto dell'altro (e viceversa), difficilmente si può sbagliare. Il ballottaggio c'è, ci sarà anche stasera e, probabilmente, per il restante percorso. Perché poi al campionato e alla Champions si andrà ad aggiungere in seguito la Coppa Italia, e serviranno seconde linee all'altezza delle prime per far fronte all'inevitabile turnover. Allan è stato il titolare indiscusso nella passata stagione, quando David Lopez fu più che degno rincalzo, ma stavolta (in questo scorcio di stagione) Zielinski se non è sullo stesso piano del brasiliano poco ci manca.

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I BALLOTTAGGI - Lo ribadiscono gli stessi tabellini, quelli delle formazioni, laddove si riscontra che Sarri li ha molto spesso avvicendati. Con ad esempio Zielinski che è subentrato ad Allan contro Milan, Genoa, Juventus e Besiktas (ritorno), mentre in occasione delle sfide con Palermo ed ancora Besiktas (andata), è stato l'ex Udinese a dargli il cambio a match in corso. In particolare, invece, l'ultima volta ad Istanbul, solo quattro giorni fa, aveva cominciato Allan per poi lasciare al polacco gli ultimi quindici minuti.

SOVRAPPONIBILI - Che il gap fra le due mezzali si stia riducendo sempre più lo confermano anche altri numeri, quelli relativi al minutaggio. Non troppo lontani in campionato (620 minuti Allan e 540 Zielinski) e un po' più distanti in Champions (270' e 120'), in tal caso Allan è stato impiegato il doppio rispetto al suo omologo. Comunque sia i due sono sempre più sovrapponibili ed il nuovo arrivato rosicchia lunghezze all'altro in sede di preferenze. Mettendo sempre più in difficoltà il tecnico quando c'è da scegliere il titolare. Non v'è dubbio che da una concorrenza così marcata ne possa scaturire uno sprone per entrambi a fare sempre meglio, oltre a indubbi benefici per la squadra.

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