Napoli, una macchina da gol sempre in azione

Da quindici partite di fila la squadra di Sarri va regolarmente in rete come le big d’Europa
Napoli, una macchina da gol sempre in azione© Getty Images
Antonio Giordano
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NAPOLI - Artiglieria pesante: perché li chiamano bomber. E lo sono per davvero: persino in assenza di Milik, ad un certo punto Sua Maestà, l’erede - nei fatti - di Gonzalo Higuain, quel ciclope che si prese il Napoli e se lo portò in spalla. La fabbrica del gol eccola qua, non smette mai: dal 15 ottobre, è stata capace di non prendersi una giornata di pausa, di metterle in fila praticamente tutte, di osare sempre tanto e spingersi sino ad andare oltre.

E’ calcio verticale, il metodo-Sarri, avanzi a colpi di tridente, s’installa nella top five continentale, sta alle spalle - soltanto - di Real Madrid, Siviglia, Werder Brema e Monaco, dunque sta avanti al resto d’Europa, compreso il Barcellona, il Psg, la Juventus: tutte.

Sarri su Higuain

L'ASSALTO - Avanza a grandi falcate, eppure sono piccini: si chiamano Callejon, Mertens e Insigne, stanno sotto al metro e settanta, eppure sono giganteschi, loro quanto gli altri. Però sono gli attaccanti e li fanno per davvero: in campionato, il belga ne ha fatti tredici, lo spagnolo è arrivato a otto e lo scugnizzo s’è spinto sino a sei. Hanno ricominciato dal 15 ottobre, perché a Bergamo si fermarono, e da quel momento - persino nella sconfitta con la Roma - hanno avuto una media rassicurante: quindici partite sempre in gol, mettendone assieme, in questo periodo, trentaquattro.

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