Napoli, imposto il silenzio stampa

La partita di Madrid è una ferita ancora aperta, ma adesso si pensa al campionato
Napoli, imposto il silenzio stampa© FOTO MOSCA
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ROMA Madrid ancora nella mente, tra veleni e polemiche, clima teso e silenzi stampa, ma per il Napoli la testa è al campionato. Maurizio Sarri prova ad andare oltre, è concentrato sul suo lavoro, pensa alle varianti tattiche ed ipotizza un mini turn over in una situazione ambientale difficile dopo le dichiarazioni al vetriolo del presidente Aurelio De Laurentiis che hanno colto di sorpresa il tecnico e incassato il netto dissenso dei tifosi. E quindi, appare difficile dimenticare la sconfitta del Bernabeu e, soprattutto, la diatriba del dopo partita. Eppure questo deve essere l'imperativo in casa Napoli alla vigilia di una partita dura e piena di insidie al Bentegodi di Verona, contro il Chievo. Chiusa contro il Real Madrid la striscia di 18 risultati utili consecutivi, gli azzurri vogliono aprire un nuovo ciclo per tenere il passo di Juventus e Roma in zona Champions League. Per farlo Sarri ha blindato la squadra, isolandola nel silenzio piovoso di Castel Volturno: via le tossine del Bernabeu e sotto il Chievo, nonostante in città i tifosi non pensino al Verona ma esprimono sui social la loro vicinanza al tecnico toscano nella querelle con De Laurentiis.

DIVERGENZE TRANSITORIE - PROBABILI FORMAZIONI

NUMERI E OPZIONI - Con il patron lontano, in California, le responsabilità restano dunque tutte sulle spalle di Sarri, che cerca la chimica giusta per ripartire e, prima di prendere il volo con destinazione Verona, ha sottoposto la squadra a una intensa seduta tecnico-tattica e a una velocissima partitella finale, per tenere alto il ritmo di gambe e cervello. Il Napoli formato trasferta fa paura e al Bentegodi vuole confermarsi: quattro vittorie e due pareggi lo score in campionato nelle ultime sei gare lontano dal San Paolo, una media da brividi. Per riprenderla, Sarri sta riflettendo sulle scelte post-Bernabeu, in particolare a centrocampo e in attacco. Davanti il dubbio è tra la riconferma del tridente dei piccoli o il lancio dall'inizio di un centravanti di ruolo come Pavoletti, con il ritorno della staffetta Mertens-Insigne a sinistra e Callejon a destra, che rientra dalla squalifica. L'ex genoano è in pole position in caso di rinuncia ai tre piccoli, mentre Milik non sembra ancora pronto a partire dall'inizio, ma potrebbe subentrare a gara in corso, come accaduto a Madrid. A centrocampo potrebbero invece tornare Allan, che appare scontento dello scarso minutaggio che Sarri gli concede negli ultimi mesi, a destra e Jorginho al centro.

I QUARTI SONO ANCORA POSSIBILI - BALE, GRANDE RITORNO


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