Quagliarella, il padre: «Napoli? Fabio tornerebbe...»

Il papà del calciatore napoletano, che ha recentemente confessato di aver lasciato il San Paolo poiché vittima di stalking, ammette: «Ama ancora la maglia azzurra»
Quagliarella, il padre: «Napoli? Fabio tornerebbe...»
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NAPOLI - "Mio figlio amava il Napoli ed ama ancora la maglia azzurra", confessa Vittorio Quagliarella, papà di Fabio, l'attaccante della Sampdoria che ha recentemente confessato di aver dovuto lasciare la città e la squadra partenopea poiché vittima di stalking, in un processo che si è finalmente concluso con la condanna dell'uomo che lo perseguitava, e che ha raccontato in lacrime a Le Iene tutto il dispiacere per quanto subito e per il traumatico distacco concluso nel passaggio alla Juventus, trasferimento che gli costò l'accusa di "tradimento" dal popolo napoletano.

RITORNO - "Fabio, non aveva alcuna intenzione di lasciare il Napoli, è stato mandato via per colpa di uno stalker, finalmente condannato alla giusta pena", ha raccontato il papà a InterNapoli.it, aggiungendo come sia "inutile dire che (Fabio) tornerebbe alla corte di De Laurentiis ma al momento non c'è stato alcun contatto tra le parti. Se ho sentito qualcuno della società dopo la condanna di Piccolo? Non, non ho sentito nessuno, ma non importa".
"Voleva restare a Napoli e diventare un simbolo", ha detto ancora Quagliarella senior. Rivelando poi che "Fabio non scelse la Juve, ma la società bianconera fu l'unica a credere in lui. Al Napoli erano giunte due offerte: quella della Juve e e quella del Rubin Kazan. Quindi scelse la Juve, cosa andava a fare in Russia? Lì sarebbe finito come calciatore".


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