Napoli, Sarri: «Juventus più forte, tecnicamente e politicamente»

Il tecnico napoletano parla alla vigilia della grande sfida di domenica sera e commenta l'attesissimo ritorno di Higuain al San Paolo: «Un avversario come tutti»
Napoli, Sarri: «Juventus più forte, tecnicamente e politicamente»© LaPresse
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ROMA - Maurizio Sarri parla alla vigilia di Napoli-Juventus, 30ª giornata di Serie A, prima delle due sfide ravvicinate tra le grandi rivali del campionato. L'allenatore napoletano mette subito in chiaro una cosa: «La Juve è la squadra più forte sotto tutti i punti di vista: tecnico, tattico, economico, organizzativo, politico". Per questo, non ha molti rimpianti: "Se valutiamo i singoli episodi, è chiaro che in una stagione in cui sei secondo puoi arrivare alla conclusione che potevi essere più vicino, ma poi fai delle valutazioni e capisci che la Juve da sei anni è li meritatamente perché è superiore sotto tutte le componenti. Loro in questo momento hanno qualcosa in più».

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HIGUAIN - Sul ritorno del Pipita: «Non mi interessa questo argomento, voglio bene ad Higuain e domani sarà un avversario. Domani avrà un’altra maglia addosso ed ora conta solo questo». E sulla possibilità di abbracciarlo ecco la risposta di Sarri: "Prima delle partite non ho queste delicatezze, all’andata mi son accorto di lui quando era ad un metro da me. Poi lui sa che pensiero ho di lui, ma domani sarà un avversario come tutti gli altri, solo un po’ più forte".

DESIDERI - Quando chiedono a Sarri cosa potrebbe cambiargli la vita, Sarri limita la risposta al punto di  vista sportivo: "Vincere qualcosa sicuramente da maggior gusto, e mi piacerebbe vincere qui a Napoli che  diverso vincere in qualsiasi altro posto: lo dico spesso anche ai miei calciatori". E l'ha detto ad Higuain? "L'ho detto a tutti, ma sono valutazioni che ha fatto lui e non è giusto entrare nella vita altrui e dare giudizi."

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REINA - Sul portiere del Napoli, Sarri dice: «Ha un problema al polpaccio, ha fatto differenziato tutta la settimana, per noi è un giocatore fondamentale ma toccherà a lui scegliere se giocare o meno. Dobbiamo capire se è efficiente per andare in porta, poi valuteremo i rischi».

CONFRONTO - A una domanda sul diretto avversario, quel mister Allegri che pochi giorni fa si è complimentato col tecnico del Napoli per la vittoria della Panchina d'oro, Sarri dice : «Vincere contro di lui non mi interessa, mi sta anche simpatico. L’aspetto che mi interessa è vincere contro la Juve e che il Napoli faccia bene contro di loro. Le difficoltà del doppio confronto? Per prima cosa dico che la partita più importante è sempre la prossima, dunque ora la principale è quella di domani. Dobbiamo pensare solo a quella di domani».

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 PRESSIONE - Il mister toscano sa che «serviranno applicazione e continuità. Squadre come la Juve possono punirti al primo errore». La pressione, comunque, «è tutta sulla Juventus, ma che quella di domani non sia una partita come le altre è evidente, ed è giusto che la squadra lo avverta e dimostri di averlo capito», afferma il tecnico. Sarri, infine, è convinto che «domani l'aspetto mentale e motivazionale sarà più importante di quello tattico».


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