Sarri: «Napoli, vinco lo scudetto e poi vado all'estero»

Il tecnico: «A questa squadra non manca nulla, sta facendo una grande stagione. Occhio all'Udinese. Champions? Non dovremo più sbagliare nulla. Zapata mi piace ma chiese di andare via»
Sarri: «Napoli, vinco lo scudetto e poi vado all'estero»© FOTO MOSCA
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ROMA - «Al Napoli non manca nulla, sta facendo una grande stagione». Parola di Maurizio Sarri. Il tecnico del Napoli ha parlato alla vigilia della sfida contro l'Udinese di Del Neri, una squadra in ottima forma. «Veniamo dalla sfida contro la Lazio che era al top della condizione. L'Udinese ha un ottimo organico e un grande allenatore. Veniamo da una settimana molto dura a livello di energie spese. C'è il rischio di essere stanchi di testa», ha dichiarato il tecnico del Napoli.

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«CON LA JUVE FUORI PER QUALCHE EPISODIO DUBBIO» - «Il mio Napoli è cresciuto moltissimo nonostante le difficoltà, abbiamo vinto un girone di Champions - cosa mai accaduta nella storia del club - e siamo usciti per mano del Real Madrid, ovvero la squadra più forte del mondo. E in Coppa Italia siamo usciti contro la Juventus anche con qualche episodio dubbio, non c'è molto altro da aggiungere. Fra l'addio alla Champions e quello alla Coppa Italia ho un pizzico di rammarico in più per quest'ultimo», ha poi detto Sarri che ha fatto un paragone con la Roma: «I nostri percorsi sono stati molto simili. Loro hanno più di noi solo qualche punto in classifica. Noi non possiamo sbagliare nulla e sperare in un loro passo falso. Cosa mi piacerebbe vincere? Non saprei, di sicuro mi piacciono di più i tornei lunghi e non quelli ad eliminazione diretta».

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«SARRISMO? MODA MOMENTANEA» - Sarri ha voluto anche commentare i nuovi calendari in relazione al terzo posto finale: «La statistica dice che le italiane vengono sempre eliminate nei preliminari. Prima di queste date però non si può giocare. E' una difficoltà italiana, non si può iniziare di certo in Italia ad inizio agosto come fanno altri. Non sarebbe il massimo per vendere bene il prodotto. Se in caso di scudetto andrò in pensione? Mi piacerebbe fare un'esperienza all'estero. Il Sarrismo? Una moda momentanea. Il nuovo Milan? A me le storie di sentimento piacciono più di quelle di marketing. Sapere che dietro una squadra c'è una famiglia innamorata mi piace di più, mi riferisco ai Berlusconi, Moratti, Sensi... Ora è un calcio diverso».

«ZAPATA FORTE MA...» - L'allenatore del Napoli ha concluso parlando di Insigne e Zapata: «In questo Napoli non c'è solo Lorenzo anche se lui ci sta dando una grande mano. Duvan è molto forte e ci ha sempre creato problemi. Potrebbe essere un'alternativa nella nostra squadra in certe partite, ma ci chiese di essere ceduto per non fare l'alternativa nel Napoli», ha chiosato Sarri.


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