NAPOLI - La giornata più triste della vita (non soltanto calcistica) di Pino Taglialatela, portiere del Napoli degli Anni 90 - oltre duecento partite in maglia azzurra - per il quale, nel processo al clan Mallardo, il pm Maria Cristian Ribera ha chiesto quattordici anni di reclusione, ritenendolo colpevole di di associazione di stampo camorristico. Taglialatela è anche accusato di intestazione fittizia di beni ed il pubblico ministero, nel processo cominciato tempo fa ai Mallardo di Giugliano, un popoloso comune dell’hinterland a nord di Napoli, ha formulato una delle più pesanti richieste proprio a carico dell’ex giocatore.