Calciomercato, Napoli su Schick: è sfida alla Juventus

Ferrero rilancia: «Sì, De Laurentiis mi ha chiamato...». Si farà leva sull'ipotesi di lasciarlo un anno alla Samp
Calciomercato, Napoli su Schick: è sfida alla Juventus© LaPresse
Antonio Giordano
3 min

CASTEL VOLTURNO - E’ il vento dell’Est che soffia (ancora): perché ci sono fasi, anche nel calcio, e finiscono per sembrare mode, in cui il mercato si concentra ossessivamente in un angolo dell’universo. E’ una brezzolina lieve, anche piacevole, che s’è cominciata ad avvertire con l’avvento di Zielinski, che ha deliziato poi pure con Milik, e che - visti i tempi e le modalità - un po’ spazzola i capelli e agita attraverso voci, indiscrezioni, appuntamenti, sfide, aste: però è indiscutibilmente vero che al Napoli piaccia Patrik Schick (21), l’enfant-prodige della Sampdoria sul quale ha allungato le mani la Juventus ma per il quale De Laurentiis non s’è ancora arreso, per gentile affermazione di Massimo Ferrero alla cerimonia di inaugurazione dell’academy blucerchiata. «Mi ha chiamato Aurelio, ma anche il Milan; altri club hanno contattato miei collaboratori. E’ un grande talento, che vogliamo far crescere con noi, e dunque resterà un altro anno». Ma c’è una clausola (25 milioni di euro, al momento) che potrebbe rappresentare la svolta, perché in casi del genere basta esercitarla ed il gioco è fatto: l’addio, quindi, può orientarlo il centravanti, con la propria volontà. 

L’ATTACCO FRONTALE - C’è tutto un mondo intorno a Schick, che ha la Juventus come principale pretendente, l’Atletico Madrid che scruta interessato, la Roma che ha visto gli agenti del centravanti proprio l’altro giorno, il Milan e l’Inter che si sono interessate e De Laurentiis che ha telefonato a Ferrero, disperatamente proteso a confermare questo giovanotto che ha fa tutto e bene con semplicità. «C’è una vera e propria gara, però io sono stato interpellato direttamente dal Napoli e dal Milan. So che vorrebbero comprarlo in tanti, ma so anche che vorrei tenerlo qua con me, perché io non ho alcuna voglia di cederlo». Varrà, però, il contratto firmato all’epoca e le condizioni della clausola, utile all’attaccante per decidere il proprio destino: venticinque milioni di euro e non ci saranno più argomenti.

LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE DELLO SPORT-STADIO


© RIPRODUZIONE RISERVATA