Cavani di nuovo a Napoli: oggi l'incontro con De Laurentiis

Il Matador - che riceverà il Football Leader 2017 - è sbarcato nel primo pomeriggio a Capodichino: in città vivono ancora i suoi due figli con l'ex moglie
Cavani di nuovo a Napoli: oggi l'incontro con De Laurentiis
4 min

NAPOLI - L'ultima volta che era stato a Napoli aveva il broncio e un popolo che lo fischiava. Oggi, a Capodichino, Edinson Cavani - che nel frattempo con i tifosi ha fatto pace - è apparso sorridente, accompagnato dal fratello-agente Walter Guglielmone. Il Matador, che non parteciperà domani a Nizza all'amichevole tra Italia e Uruguay, è tra i protagonisti di oggi del Football Leader 2017, dove riceverà anche un premio per le sue qualità di bomber internazionale.

Sarà l'occasione per ritrovare Fabio Quagliarella, compagno di squadra solo "sfiorato", ma soprattutto Aurelio De Laurentiis, anche lui oggi ospite della kermesse. Il Matador e il presidente non si erano lasciati benissimo. Due anni fa, a una radio uruguaiano, lo stesso attaccante dichiarò: "Tornerei in futuro a Napoli, ma non con De Laurentiis". La scorsa stagione, però, il numero uno azzurro provò a riportarlo al San Paolo dopo la cessione di Higuain. Il Psg, con il quale ora Cavani ha rinnovato, si oppose. Anche loro, in effetti, avevano perso un attaccante come Ibrahimovic.

Ultime notizie Calcio estero

SE TORNO IN ITALIA SARA' SOLO A NAPOLI - "Tornerei a giocare in Italia ma solo a Napoli. Ho delle promesse con me stesso e con la mia famiglia e se un giorno torno in Italia sarà solo per venire a Napoli". Queste le parole del Matador. "Quando sono partito ho detto che se le cose cambiavano un po' mi avrebbe fatto piacere tornare a Napoli, ma vorrei tornare quando gioco ancora a buon livello. Non voglio tornare a Napoli quando il calcio sta per lasciare me, sarò io a lasciare il calcio, quindi se torno sarò ancora in forma".

ELOGI A MAZZARRI, SARRI E INSIGNE - "Il Napoli sta migliorando di anno in anno, grazie ai giocatori e al suo allenatore che lo fa giocare bene. Spero che migliori ancora per regalare delle gioie a questa città in cui si respira calcio. Da quando sono andato via il Napoli è cresciuto molto, janno un sistema di gioco che funziona bene e questo ha aiutato Mertens a segnare tanti gol trasformandosi da ala in punta centrale. Anche per me Napoli è stata importante in questo, Mazzarri mi diede davvero la fiducia di poter giocare da punta centrale". Ultimo passaggio su Insigne che ha sottolineato l'importanza di avere avuto vicino Cavani nel suo primo anno di serie A: "Sono contento che Lorenzo abbia detto così qui con lui abbiamo vissuto momenti bellissimi ma lui è cresciuto perché ha lavorato per crescere, i consigli ti fanno bene ma poi dipende tutto da te".

REAL, CON LA JUVE LA PARTITA PERFETTA -"Il Real Madrid ha fatto una partita perfetta contro la Juventus, giocando allo stesso modo per 90', mentre i bianconeri hanno spinto tanto nel primo tempo ma sono calati nella ripresa. Non credo che il risultato della finale indichi che c'è ancora una differenza forte tra il calcio italiano e altri Paesi. Le squadre italiane hanno ancora una loro identità ma gli atteggiamenti tattici si stanno mescolando negli ultimi anni. Poi ogni partita fa storia a sé e una finale di Champions ancora di più".


© RIPRODUZIONE RISERVATA