ROMA - «L'avvio del Sassuolo è stato un po' a rilento, ma speriamo di recuperare presto. Avremo due gare importanti: una contro l'Atalanta squadra di grande livello e poi ci sara' la Juventus». Così Giovanni Carnevali, amministratore delegato della società di patron Squinzi, ai microfoni di Radio Crc sull'inizio di campionato della squadra di Bucchi. «Stiamo provando a non stravolgere quanto fatto negli anni passati e quindi vogliamo puntare su giovani italiani e poi abbiamo trattenuto calciatori richiesti come Berardi e Acerbi. Abbiamo fatto una politica come quella del Napoli non cedendo i migliori e siamo convinti di avere una buona squadra con un allenatore giovane e con idee chiare», ha proseguito Carnevali che, a proposito di Napoli, conferma l'interessamento del club azzurro per Berardi. «E' un giocatore molto richiesto, non solo dal Napoli ma da diversi club. Siamo stati chiari però anche con Domenico: noi volevamo trattenerlo perchè è molto importante per noi ed è determinante per il presente e il futuro. Non abbiamo preso in considerazione nessuna proposta, neanche quella di un'opzione. Vogliamo essere liberi di scegliere ed è per questo che abbiamo preferito non dare opzioni a nessuno anche perchè Berardi può anche restare con noi, non abbiamo fretta a scegliere il suo futuro. Napoli è un grande club ed è normale che faccia delle richieste su giocatori di grandi livello come Berardi.
PORTE APERTE - Carnevali tiene aperte le porte alla squadra partenopea: «Abbiamo un ottimo rapporto con loro e se dovesse esserci l'opportunità, ne parleremo con la massimo tranquillità e disponibilità. Zapata? E' vero, eravamo interessati, ma a determinate condizioni. Noi siamo attenti al fair play finanziario e ai costi e non avevamo una necessità primaria per cui abbiamo ritenuto eccessiva la richiesta di Zapata, ma con la massima serenità nei confronti del Napoli».
CASO SCAMACCA - Carnevali commenta anche l'allontanamento di Scamacca dal ritiro dell'Under 19 per motivi disciplinari. «Ha fatto una ragazzata, ma nulla di grave. Esiste un principio etico però che va al di là della parte sportiva per cui è stato portato in Primavera qualche giorno e sarè multato perché questo è un danno per lui e per l'immagine della società».