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NAPOLI - «Nelle ultime due partite con il Belgio sono stato meno bravo, è vero. Il nostro dovere è quello di fare la differenza a prescindere dal sistema di gioco». Venerdì la sua nazionale, ormai certa del posto al prossimo Mondiale, affronterà il Messico in amichevole. Ma Dries Mertens, in conferenza stampa, non si è soffermato soltanto sul momento dei Diavoli Rossi. Si è parlato, e tanto, anche di Napoli. «Il record di gol in maglia azzurra? Perché no, non mi dispiacerebbe».
Il successo della nostra squadra è dato «dal dodicesimo uomo in campo, i nostri tifosi. C’è un grande tifo ed è bello così. Con questa maglia ho imparato a gestire la pressione nel tempo. La gente non capisce che è diverso giocare con la maglia della nazionale o del club». Nainggolan ha riconquistato la fiducia del ct Martinez dopo le polemiche sul ruolo. Mertens è stato abbastanza chiaro: «Tutti lo vedono come un trequartista, ma per me resta una mezz’ala. Sono contento del suo ritorno, è un grande giocatore e in campo dà tutto». Dries stanco? Macché. «Mi sono sempre lamentato per giocare di più, adesso voglio davvero giocare tutte le partite».
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