Ma a Careca sta piacendo questa serie A?
«Non è cambiato niente rispetto ai miei tempi. Questo è sempre un campionato assai competitivo e in se in Europa è l’unico che non ha ancora assegnato lo scudetto vorrà dire che c’è da gustarselo fino fino in fondo ma anche che esitono valori che scatenano questa meravigliosa incertezza. Siamo in presenza di un calcio organizzato, come trent’anni fa; restano i grandi duelli tra club importanti, chi per il titolo, chi per la qualificazione in Champions e in Europa League. E queste sono le emozioni che la gente vuole per andare allo stadio».