Sarri lascia la villa, ma non il Napoli

Il tecnico, che piace al Chelsea, ha disdetto il contratto della sua residenza di Varcaturo. Dopo il match con la Juventus incontrerà De Laurentiis
Sarri lascia la villa, ma non il Napoli© FOTO MOSCA
3 min

ROMA - La casa disdetta potrebbe essere un segnale. Ma potrebbe anche non esserlo e infatti la situazione va spiegata. Tra i tifosi del Napoli c'è preoccupazione: Maurizio Sarri lascerà la villa di Varcaturo (frazione di Giugliano a pochi chilometri da Castelvolturno), in cui vive dal suo primo giorno napoletano. La notizia, riportata dal Mattino, parla di una disdetta avvenuta 15 giorni fa. Un preavviso, comunicato al padrone di casa, nei tempi consentiti dal contratto di locazione (entro il 1° giugno). Non è detto, però, che l'allenatore voglia lasciare il Napoli, con il quale ha ancora due anni di contratto, ma anche una clausola rescissoria di 8 milioni che se dovesse essere versata nelle casse del club azzurro entro il 31 maggio consentirebbe di fatto all'allenatore di poter trattare ed eventualmente firmare per qualsiasi altra squadra. 

DOPO LA JUVE - L'incontro con De Laurentiis per parlare di un eventuale rinnovo, magari senza clausola, è stato rimandato. I due avevano parlato a Natale, ma di ben altri argomenti, presso la residenza di Figline del tecnico toscano. De Laurentiis aveva parlato di un appuntamento a febbraio, ma l'incontro non è avvenuto per precisa scelta di Sarri, che ha chiesto al presidente di parlarne dal 23 aprile in poi, "day after" del match chiave con la Juventus a Torino. Tra meno di due settimane, insomma, il discorso scudetto sarà più chiaro e Sarri sarà più libero mentalmente per progettare il futuro.  

IL "LIKE" DEL CHELSEA - Un futuro che potrebbe portare il tecnico in Inghilterra. Piace al Chelsea, che però ha delle preferenze per il dopo-Conte. In cima alla lista di Roman Abramovich c'è Mauricio Pochettino, manager del Tottenham, che già conosce la Premier League. Subito dopo Massimiliano Allegri. Anche il tecnico della Juventus, così come Sarri, ha altri due anni di contratto con il proprio club, ma senza clausola rescissoria. La terza opzione, appunto, riguarda proprio il napoletano, che non ha mai negato la sua ammirazione per la Premier e la voglia di misurarsi in un campionato così bello e difficile come quello inglese.


© RIPRODUZIONE RISERVATA