Napoli, Sarri: «De Laurentiis può dire ciò che vuole, dopo mezz'ora torna come prima»

Il tecnico dopo il pareggio con il Torino parla del suo futuro: «Quella del presidente è stata una riflessione ad alta voce. A lui non posso replicare: è la persona che mi ha fatto allenare la mia squadra del cuore»
Napoli, Sarri: «De Laurentiis può dire ciò che vuole, dopo mezz'ora torna come prima»© Getty Images
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NAPOLI - Maurizio Sarri non si dà pace per il pareggio con il Torino, ma allo stesso tempo è contento per come abbia reagito il pubblico di Napoli a fine gara: "Abbiamo commesso due errori madornali - dice il tecnico a Premium Sport -. Io sono molto contento della partita, siamo stati pimpanti, palleggiando bene tutta la partita. Sembra strano dirlo dopo 2 gol, ma non abbiamo concesso praticamente niente. Forse è stata una delle migliori partite degli ultimi 2 mesi. Il campionato era già praticamente finito, c'era il rischio di fare una partita scarica". 

LE PAROLE DI ADL - "Il presidente? Non devo replicare niente. Il presidente è la persona che mi ha fatto allenare il Napoli, la squadra per cui facevo il tifo, mi ha fatto vivere un'avventura straordinaria, può dire quello che vuole. Mi dispiace se non è contento, ma io ho la coscienza a posto. Ho fatto di tutto per fare più punti nella manifestazione che avevano più a cuore i napoletani. Il mio futuro? Le sue parole non c'entrano, non abbiamo litigato. Mi dispiace se non è contento, ma non mi interessa neanche più di tanto, pazienza. Esternazioni del genere le potrebbe fare anche in futuro, tanto so che dopo mezz'ora torna come prima".

DIMISSIONI, NO GRAZIE - "Non riesco a comprendere come si possa parlare di mie dimissioni. Dimettersi a due giornate dalla fine? Ma di cosa stiamo parlando... ".

SARRI SPEAKS ENGLISH - "L'inglese? L'ho studiato a fondo, ma talmente tanti anni fa che potrei averlo dimenticato...".

Poco dopo, a Sky Sport, ha ribadito i concetti.

IL PUBBLICO - "L'abbraccio del pubblico? Rappresenta la grandezza di questo popolo. Nessun giocatore e nessun allenatore può volere qualcosa più di questo: 50 mila spettatori a campionato praticamente finito che ti fanno festa nella settimana in cui hai perso le speranze dice tutto".

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LA JUVE - "Il Napoli non è attrezzato per competere con la Juventus: se partiamo da questo presupposto abbiamo fatto un campionato straordinario, ma anche sfortunato". 

IL FUTURO - "Dobbiamo fare due grandi partite, non è finito il nostro campionato, dobbiamo fare il record di punti. Mi arrabbierò tantissimo nelle prossime due settimane, poi avremo 10 giorni per valutare la situazione. C'è un contratto in essere. Le parole di De Laurentiis? Una riflessione ad alta voce. Se il ciclo è finito lo decide la società".


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