Napoli, De Laurentiis: Voglio che Sarri resti. Ci hanno tolto lo scudetto

Il presidente del club annuncia la data del prossimo ritiro a Dimaro - dal 10 al 30 luglio - in Trentino, poi parla del tecnico: «La società è al primo posto, non l'allenatore, che come un regista senza un produttore si perde. Mi auguro resti, ci incontreremo la prossima settimana»
Napoli, De Laurentiis: Voglio che Sarri resti. Ci hanno tolto lo scudetto
Vladimiro Cotugno
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ROMA - «Siamo tutti grati a Sarri ma vincevamo anche prima di Sarri, con giocatori di minor livello e con 1/3 degli stipendi. Noi siamo arrivati secondi con Mazzarri. Erano altri momenti, si dirà, si facevano meno punti, si dirà, ma questi sono i fatti. Mazzarri aveva due anni di contratto, voleva andare alla Juventus, lo obbligai a rimanere altri due anni, poi dopo quattro anni un ciclo si può anche chiudere. Si può, non è detto che si debba per forza. Benitez aveva un contratto per un anno e un'opzione che non pensava io avrei esercitato, lui rimase spiazzato e aveva dei problemi con la moglie di ricongiungimento. Da quando sono qui il Napoli ha creato dei campionissimi che ci hanno invidiato in tutto il mondo, chi non segnava e non giocava e con noi giocava e segnava, chi aveva fatto quattordici gol la stagione prima e ne ha fatti più di trenta - qui parla di Cavani e Higuain, senza mai nominarli NdR - tutte le pedine messe in campo in questi anni hanno avuto la loro importanza, voi avete sempre un modo soggettivo di valutare le cose e non pensate alla società, che è l'elemento portante di tutto. Il regista, senza il produttore, non va da nessuna parte.

Questa è una società molto personalizzata, perché il calcio è complesso, ci sono delle variabili anche esterne condizionanti al limite della liceità, perché ancora non è chiaro quello che è lecito e quello che è illecito nel mondo del calcio. Noi cerchiamo di condurre l'azienda divertendoci e impegnandoci. Il signor Sarri ha avuto una bellissima esperienza, ci ha dato dei grandi risultati, io mi auguro che rimanga perché così come lui dopo C, B ed Empoli è venuto a Napoli e in questi tre anni penso che lui stesso ha fatto un salto di qualità esperienziale, mi piacerebbe poter continuare a ricavare dei risultati positivi che io immagino sempre maggiori. Io sono sereno, perché il progetto del Napoli andrà avanti alla grande. Ma i risultati non dipendono solo dagli acquisti dei giocatori che costano di più sul mercato. Comunque ci incontreremo la prossima settimana, vi chiamerò io e vi dirò come stanno le cose. Quest'anno avevamo previsto che a marzo-aprile avremmo esaurito la benzina se non avessimo gestito in un certo modo la rosa. Scudetto? Vediamo se vinciamo domenica e la prossima domenica, se succede dirò che ci hanno tolto lo scudetto, potremo dire: ce l'avevamo o no otto punti in più? E allora diremo 'Strunz' a chi per un motivo o per un altro ha creato sto casino, in maniera tale che lo 'Strunz' l'anno prossimo non lo faccia più». E' scatenato Aurelio De Laurentiis alla conferenza stampa di presentazione del ritiro di Dimaro della nuova stagione. «Se manteniamo la distanza di sei punti dalla Juventus e ci sono stati rubati otto punti io dichiaro che lo scudetto è del Napoli. Qualcuno ci ha tolto lo scudetto a quel punto. Il mancato utilizzo del Var, il comportamento discutibile della classe arbitrale. Oppure vogliamo sempre dire le cose come non stanno, per paura? C'è questa collettività silente che permette che ci siano mafia, camorra, n'drangheta, sacra corona unita, è il paese più inquinato al mondo. Colpa nostra però. Mercato? C'è uno che abbiamo già preso, è nostro, dobbiamo valutare se quello che sta facendo altrove va bene anche per noi. E' una prima punta. Figc? Bisogna riformare tutto dalle fondamenta, Fabbricini deve azzerare tutto, senza guardare in faccia a nessuno. Altrimenti la Serie A può anche staccarsi dalla federazione, come in Inghilterra. Seconde squadre? A me una seconda squadra in Serie C non serve a niente, è un livello di calcio troppo basso. 

«Questo è il nostro ottavo anno in Trentino, un'amicizia consolidata che ci auguriamo vada avanti, solo che il presidente Rossi non ha potuto andare oltre il suo mandato che scade ad ottobre: subito dopo le nuove elezioni cercheremo un accordo per i prossimi cinque anni anche con il prossimo presidente. Abbiamo un piede anche in Cina dove stanno costruendo un albergo a 12 piani a cinque stelle e uno stadio di 60mila posti, noi aspettiamo e laddove ci dovesse essere una possibilità cinese, anticiperemo il ritiro in Cina e lo termineremo in Trentino, prima dell'inizio della stagione agonistica.

Il caro Charlie Stillitano (direttore esecutivo della Relevent Sports, l'azienda che gestisce l'International Champions Cup NdR), non sa di che parla, cerca di fare del circo Barnum la sua sfera d'azione senza rendersi conto che i cicli del nostro organismo sono difficilmente accomodabili, non si può distrarre una preparazione andando a fare il circo a destra e sinistra. I soldi sono importanti, siamo un'industria, ma non possiamo allontanarci dall'Europa. Intanto, il 4 agosto ci siamo assicurati la prima partita importante a Dublino contro il Liverpool, che è in finale di Champions League. Tornando al Trentino, si è dimostrato un posto estremamente attrezzato sia a livello sportivo che ludico-familiare per le famiglie, che invito a venire su perché tra boschi e attrezzature vicine al nostro ritiro hanno tanto da fare e da divertirsi, sotto il controllo di gente molto preparata»: così Aurelio De Laurentiis alla conferenza di presentazione del ritiro del Napoli 2018/2019, che come di consueto si svolgerà anche quest'anno a Dimaro, dal 10 al 30 luglio. Da Castelvolturno il numero uno del club azzurro torna anche sulle sue recenti parole che hanno fatto tanto discutere e che sono state interpretate in varie maniere: «A questo proposito mi piacerebbe fare un editoriale giornaliero audiovisivo da poter gestire sulle varie testate. Tramite il dottor Antonio Saracino e il dottor Sandro Formisano, sotto l'egida di Nicola Lombardo, in maniera tale da poter dare un messaggio in maniera univoca...»

 

 

 

 

 

 

 

 


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