Napoli: Sarri in gabbia, ma a pagamento

E’ scaduta ieri a mezzanotte la clausola rescissoria da 8 milioni. Il Chelsea, che lo vorrebbe, non ha versato l’importo. Tutto bloccato: De Laurentiis non fa sconti e per ora lo paga 120.000 euro al mese
Napoli: Sarri in gabbia, ma a pagamento© LAPRESSE
2 min

NAPOLI - La clausola rescissoria da 8 milioni di euro che consentiva di liberare Maurizio Sarri dai vincoli contrattuali con il Napoli, efficaci fino al 2020, è scaduta ieri. Due volte: alla mezzanotte italiana e poi un’ora dopo, alla mezzanotte inglese. Il risultato, comunque, non cambia: perché il Chelsea non ha versato l’importo, e come il club di Abramovich nessun’altra società, e dunque da oggi il tecnico può virtualmente tornare a indossare la tuta azzurra in attesa di esonero, in programma tra un mese. Cioè contestualmente al deposito del contratto di Ancelotti. Gli scenari? Se il Chelsea o chi per esso vorrà l’allenatore dovrà trattare con De Laurentiis, e sempre sulla base dei famosi 8 milioni; se invece il Chelsea o chi per esso riterrà di avere il diritto di ingaggiarlo senza l’obbligo di pagare alcunché, allora si andrà allo scontro legale. Altrimenti, resterà fermo fino a nuovo ordine.



LA SUA PRIGIONE - E allora, niente di fatto: anzi, tutto da rifare. E alla fine i timori di Sarri di non poter migliorare e neanche ripetere i risultati delle meravigliose stagioni precedenti, nonché quello di assistere impotente all’emorragia dei suoi talenti di riferimento, a cominciare da Albiol e Mertens, sono diventati la sua prigione. In questa fase, per lo meno, è così. E d’accordo, sì, è pur sempre una prigione dorata da oltre 120mila euro mensili, però il Napoli ha un nuovo allenatore, e che allenatore, e lui per il momento non ha ancora chiaro il suo destino. O meglio: sa che il Chelsea gli affiderebbe la panchina oggi stesso, ma fino a ieri da Londra non è mai arrivata la comunicazione ufficiale relativa all’intenzione di pagare la clausola rescissoria. E dunque, tecnicamente, è ancora l’allenatore azzurro.

Leggi l'articolo completo sul Corriere dello Sport-Stadio in edicola


© RIPRODUZIONE RISERVATA