La cafonata

La cafonata
Ivan Zazzaroni
3 min

Quarto giorno di vacanza. Verso le undici del mattino mi telefona Valter De Maggio di Radio Kiss Kiss Napoli e mi dice di aver avuto un’idea. Mi sorprende più delle prime nuvole che macchiano il cielo dell’Isla. Quale idea? Chiedere (e l’ha fatto) al presidente De Laurentiis di partecipare al gioco del “Vero o Falso” sottoponendo alla sua attenzione le voci di mercato riportate da giornali e siti. In altre parole (le mie) l’ha invitato a prendere per il sedere – senza nemmeno un’ipotesi di contradditorio, addirittura suggerendogli la chiosa con pernacchio alla Eduardo, ma non ci credo – il lavoro di decine di professionisti veri: per genialità, una trovata seconda solo alla scoperta della penicillina da parte di Fleming nel ’29.
De Maggio aggiunge che DeLa ha spiegato alla sua maniera, con le solite coloriture, che si tratta di autentiche bufale; ha anche chiarito che il nostro titolo di ieri (“Il Napoli tenta la Ronaldata”) è una cafonata “ma un momento”, conclude il collega “ha parlato molto bene di te dandoti del “geniale direttore” e ricordando che ti vuole un bene matto”. Al mio elegantissimo “non ho mai dato ascolto a queste cose, e poi sono in vacanza” DeMa saluta specificando che ha voluto anticiparmelo poiché “io e te siamo amici”. Come disse Deschamps - Eustache il poeta, non Dedé il campione del mondo - “gli amici sono parenti che vi scegliete da soli”.
Non devo neppure ricontrollare i titoli e il lavoro svolto da inviati e redazione per sapere che tutto quello che abbiamo pubblicato è di una precisione e di una cautela esemplari: sul Corsport sono state riportate solo indiscrezioni relative ai movimenti che il Napoli ha abbozzato in tempi diversi per cercare di soddisfare le esigenze tecniche di Ancelotti, al quale manca il grande finalizzatore, e regalare alla tifoseria il fuoriclasse da richiamo, soprattutto dopo che la Juventus ha portato a casa il numero uno al mondo, aumentando verosimilmente la distanza tra sé e la concorrenza.
Se non volessi un bene matto a De Laurentiis e non lo considerassi un autentico genio (soltanto sua l’intuizione e il rilancio di Sarri, soltanto sua l’idea Ancelotti) trascurerei serenamente le voci su Cavani, Benzema, Di Maria. Ma DeLa is DeLa, un produttore internazionale di spettacolo prim’ancora che un presidente virtuoso, è stato capace di fare i soldi con Vacanze di Natale, Yuppies, S.P.Q.R 2000 e ½ anni fa, A spasso nel tempo, Manuale d’Amore 2 e 3; è uno che fiuta l’aria, adora il consenso, ama il gioco d’attacco, è diretto (talvolta troppo) e non si ferma di fronte a niente e a nessuno. Sa bene di non potersi presentare al via del campionato e della Champions senza un attaccante di livello mondiale, un risolutore (Cavani non vede l’ora di tornare) in grado di rendere più efficace il gioco di Ancelotti, che è assai diverso da quello di Sarri, e quindi aspettiamo fiduciosi che la cafonata diventi ronaldata. En attendant Godot sotto il sole delle Baleari mi è però venuta un’idea, anzi un giochino che sottopongo all’attenzione dei lettori: io dico che la radio ufficiale e il profilo twitter del Napoli che ha invitato i tifosi a giudicare l’attendibilità delle notizie dei giornali hanno pestato una grossa merda. Vero o falso?
Lo so, non vale: conosco già la risposta.


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