Ancelotti: «Ronaldo? L'unica colpa è quella di essere andato alla Juventus»

Il tecnico del Napoli, in un'intervista a France Football, si lascia andare a una battuta sul portoghese allenato ai tempi del Real: «È un professionista che ridarà blasone alla Serie A». Sul suo stile di gioco: «Sono io che mi adatto ai miei giocatori e non viceversa»
Ancelotti: «Ronaldo? L'unica colpa è quella di essere andato alla Juventus»© Getty Images
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ROMA – Per Carlo Ancelotti la sfida con il Psg avrà una sapore particolare. Il tecnico ha allenato al Parco dei Principi dal 2012 al 2013 vincendo quel titolo di Ligue 1 che mancava da 19 anni: «È bello vedere come cresce il club – ha detto in un’intervista a France Football, che sarà disponibile integralmente da martedì -. È uno dei migliori in Europa, può vincere la Champions. Ai miei tempi non penso ci fosse la volontà di mettere assolutamente una cultura italiana. Soprattutto c’era il desiderio di portare una cultura di alto livello, professionalità e qualità. Il Napoli? Oggi è diverso. Non abbiamo Maradona, ma costruiamo un team di vertice, in particolare con i giovani. Sono diversi anni che la squadra gioca bene, quindi la qualità è lì. Cercherò di portare un po’ di esperienza, di aiutare la rosa ad avere un po’ più di personalità e di infondere coraggio in quei momenti in cui giochiamo meno bene».

LA COLPA DI CR7 - Si parla di Sarrismo e di Ancelottismo. «Non c’è un chiaro stile Ancelotti – ha continuato l’allenatore azzurro – perché costruisco il mio gioco secondo le caratteristiche dei giocatori. Alcuni iniziano con un’idea di gioco e cercano di far entrare i giocatori in quello stile. Io guardo i giocatori che ho e adatto il mio stile a loro». L’arrivo di Ancelotti sulla panchina del Napoli è combaciato con l’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus. «È un grande segnale per l’immagine della Serie A. Per molto tempo è stata la casa delle stelle, da Maradona a Platini passando per Zico, Zidane, Ronaldo, Sheva, Kakà e Ibra. Con Cristiano si ripristinerà il blasone, è un grande professionista. La sua unica colpa è quella di essere andato alla Juve!» ha concluso ridendo.


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