ROMA - "Napoli ti entra dentro" è una delle espressioni più in voga, utilizzate dai forestieri che, dopo anni di residenza, si ritrovano costretti ad abbandonare il capoluogo campano. Il fascino partenopeo ha colpito, pervaso e marcato indelebilmente grandi personaggi della storia umana provenienti dai più svariati Paesi e settori culturali, come filosofi, poeti, scrittori, attori, giornalisti e musicisti, italiani e non. Da Leopardi a Goethe, da Curzio Malaparte a Camillo Boito, da Stendhal a Mastroianni, passando per, in ambito calcistico, Diego Armando Maradona e, non ultimo, Dries Mertens, chi mette piede a Napoli rimane un po' napoletano per sempre. Proprio il folletto belga si aggiunge alla nutrita schiera di "cittadini onorari" dell'ex Capitale del Regno delle Due Sicilie e la conferma arriva dalla sua "story" Instagram che immortala il compagno Allan in un ristorante giapponese e la didascalia apposta nella perfetta forma dialettale "é pur kést t'è magnat!!" ("e pure questo ti sei mangiato!!"). Cinque anni e 95 gol dopo, Napoli può fregiarsi di un compaesano in più.
