ROMA - Una vita da terzino, spesa vestendo le maglie, oltre che della Nazionale colombiana, dell'Atletico Nacional, del Siena, del Bologna, del Watford e, soprattutto, del Napoli, indossata in 162 occasioni impreziosite da due Coppe Italia ed una Supercoppa alzate al cielo. Poi, dopo il ritiro annunciato lo scorso 18 luglio, la trasformazione in bomber. No, Juan Camilo Zuniga non ha deciso di rimettersi ai piedi gli scarpini per tentar fortuna nelle aree di rigore avversarie: il feeling con il gol, dopotutto, non è mai stato il suo forte (appena 15 esultanze in tutta la carriera, di cui appena quattro nei suoi otto anni e mezzo in Italia). Piuttosto, alla tipica calzatura da gioco, ha preferito le più comode infradito che, abbinate ad un costume da bagno, un mare cristallino, uno yacht ed una dozzina di procaci donzelle, lo elevano indiscutibilmente al titolo di bomber contemporaneo, sulla falsariga di più celebri predecessori, con Vieri e Borriello portabandiera della scuderia azzurra. Zuniga immortala l'invidiabile momento con un post su 'Instagram', cui allega (in spagnolo) una didascalia che fa riflettere: "Non aspettare di avere tutto per goderti la vita, hai già la vita per goderti tutto".