Accuse De Guzman, il Napoli: «Fatti destituiti di fondamento»

Duro comunicato della società campana, che «si riserva di tutelare la propria immagine e quella dei propri tesserati nelle competenti sedi»
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ROMA - «Se non firmi, a Napoli sei morto, non giocherai più», dichiarazione attribuita a Giuntoli. E ancora: «Ero nello spogliatoio e mi disse: 'ehi, pezzo di m..., vieni qui. Tu te ne andrai, l'hai promesso'. E io: 'Non ho promesso niente'. E all'improvviso mi ha colpito in faccia». Questo, in breve, il succo delle dichiarazioni choc rilasciate, nella giornata di ieri, da Jonathan de Guzmán al De Volkskrant e risalenti a tre anni or sono. A distanza di 24 ore, la SSC Napoli risponde, con un duro comunicato, al centrocampista olandese (nato in Canada), di proprietà del club campano dal 2014 al 2017 (al netto dei prestiti al Carpi e al Chievo) ed oggi in forza all'Eintracht Francoforte: «La SSC Napoli, preso atto delle dichiarazioni rilasciate dal Sig. De Guzman all'organo di informazione olandese 'De Volkstrandt', precisa che i fatti, per come riferiti dall'atleta trascorsi più di 3 anni dalla loro collocazione temporale, sono destituiti di qualsivoglia fondamento. La SSC Napoli si riserva di tutelare la propria immagine e quella deipropri tesserati nelle competenti sedi, sportive e statuali».


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