Ancelotti: «Ecco perché ho scelto quella formazione»

Il tecnico del Napoli: «Siamo una squadra di prospettiva, stiamo facendo molto bene ma possiamo fare meglio»
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CAGLIARI - Ancelotti e il suo Napoli ce l'hanno fatta, anche se è arrivato solo nel recupero il gol di Milik che ha tenuto i biancazzurri a -8 dalla Juventus. Il tecnico non nasconde che la partita è stata complicata. "Il Cagliari era bene organizzato, forse noi non abbiamo dato profondità all'azione - ha detto a fine gara - Nella ripresa abbiamo fatto di più, poi la partita si è trascinata con molte interruzioni. Credo che alla fine la vittoria però l'abbiamo meritata". La squadra messa in campo era quella giusta: "Fresca, per far riposare chi ha speso molto col Liverpool. Credo che le difficoltà nel primo tempo fossero legate alle assenze di Insigne e Mertens, giocatori più adatti ad attaccare la profondità rispetto a Zielinski e Fabian. Ho lasciato fuori anche Albiol e Callejon perché volevamo fare una partita di intensità, per questo ho scelto questa formazione". La punizione vincente del polacco non ha sorpreso Ancelotti: "Lo sappiamo anche dagli allenamenti che Milik in quella posizione è molto efficace". 

LA FINALE CON IL CHELSEA - Secondo Ancelotti il Napoli "è una squadra di prospettiva, stiamo facendo molto bene ma possiamo fare meglio. Siamo competitivi nel campionato, lo siamo stati, e molto, nella Champions, vogliamo esserlo anche in Coppa Italia e in Europa League. La finale col Chelsea? Sarebbe un sogno per il Napoli, ma occorrono molti step prima di arrivare lì. Siamo molto competitivi e lo sappiamo, la finale rimane un sogno. Vedremo chi capiterà nel sorteggio e avremo tempo per prepararla". E infine: "Il Napoli è una società seria con programmi precisi e non si fa influenzare da una vittoria o una sconfitta, è una società equilibrata con cui si lavora molto bene". (in collaborazione con Italpress)


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