Il Napoli cambia albergo a Firenze, ma non per scaramanzia...

Dopo il ko con la Fiorentina della passata stagione Sarri disse di aver perso lo scudetto in hotel, Ancelotti preparerà la sfida del Franchi a 'Coverciano'
Il Napoli cambia albergo a Firenze, ma non per scaramanzia...© FOTO MOSCA
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NAPOLI - Non è vero ma ci credo? Di certo Carlo Ancelotti non è un tipo scaramantico, ma intanto il Napoli non passerà la vigilia del match contro la Fiorentina al 'Franchi' nello stesso hotel in cui alloggiò lo scorso anno prima del match poi perso giocando in dieci per quasi tutta la gara a causa dell'espulsione di Koulibaly. Un ko che infranse i sogni scudetto della truppa di Sarri, che dopo il match spiegò così la sconfitta: «Dispiace solo aver perso lo scudetto in albergo. Abbiamo sfidato la Fiorentina con la morte nel cuore (a causa dell'incredibile successo ottenuto il giorno prima in rimonta dalla Juventus contro l'Inter a San Siro, ndr), il contraccolpo c'è stato». Verrebbe dunque naturale pensare che il cambio di hotel possa essere dovuto anche a questo brutto ricordo e a motivi scaramantici, tanto che sul web la notizia ha scatenato ironie e sfottò da parte dei tifosi juventini (come del resto aveva fatto di recente Cuadrado in un video prima di Fiorentina-Juventus), ma la verità è che non c'era disponibilità per ospitare la comitiva azzurra.

La nuova soluzione comunque è tutt'altro che un ripiego, visto che Insigne e compagni saranno ospiti del centro federale di Coverciano con il vantaggio di poter preparare la partita contro i viola di Stefano Pioli in tutta tranquillità. Non ci sarà dunque il solito assedio dei tifosi napoletani, presenti ovunque e sempre pronti a manifestare il proprio amore alla squadra, ma con la Juventus che ha rallentato (vittoria sofferta con la Lazio e poi pareggio allo Stadium contro il Parma) e ha visto il proprio vantaggio ridursi a 9 punti, Ancelotti è tornato a credere ancora di più allo scudetto ed espugnare il 'Franchi' potrebbe ridare nuovo coraggio ed entusiasmo ai suoi ragazzi. 

 


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