Ancelotti, il Napoli e la clausola nel contratto che prevede... De Niro!

Non solo obiettivi sportivi nella sua avventura azzurra: il tecnico ha chiesto ad ADL di presentargli l'attore americano!
Ancelotti, il Napoli e la clausola nel contratto che prevede... De Niro!
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NAPOLI - Che hai fatto in tutti questi anni, Noodless...? C’era una volta un Carlo Ancelotti, il «leader calmo» al quale «piace la coppa» da divorare sotto al proprio «albero di Natale»: e ora che il tempo è sfilato via, lasciando nel salotto buono l’argenteria più pregiata, quel geniaccio (in) compreso che non riesce ad andare «a letto presto», esce per un po’ dal suo universo ristretto dal calcio, lasciando che emerga il bambino ch’è in lui: «Nel contratto che ho firmato con il presidente del Napoli è inserito un regalo: De Laurentiis deve farmi incontrare De Niro».

Ciak, si vira, e si entra in quel mondo mica poi tanto immaginifico che appartiene a chiunque, anche a un «padrino» del calcio (non il boss, ma il padrone) che ne ha viste tante e altrettante ne insegue, quando il pallone rotola a bordo campo, dove poi c’è la vita che può essere da «Toro scatenato» o da «Cacciatore», basta scegliersi il ruolo che fa per sé, e che introduce in una sfera quasi intimistica svelata a «Il Napolista» in cui l’Ancelotti del Terzo Millennio emerge nel proprio (inevitabile) mutamento caratteriale. «Sono cambiato, perché mi ritrovo meno rigido che in passato e quindi assai più elastico. Resto legato a certi principi - l’organizzazione della squadra, il movimento senza palla, la velocità della manovra - però ne accetto l’applicazione. Ma siamo in fase di evoluzione, basterà riflettere su come sia diverso oggi il ruolo del portiere che ora è maggiormente integrato tanto da essere uno dei calciatori che tocca più palloni. Vedrete che cambieranno il regolamento, vietando il passaggio all’estremo difensore». 

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