PALERMO - Paul Baccaglini, ex "Iena" nel noto programma di Italia Uno (spesso in tandem con Pif), è il nuovo presidente del Palermo. E' lui il successore di Maurizio Zamparini che si era già dimesso dalla carica di numero uno del club siciliano. Ecco la nota ufficiale: "L'U.S. Città di Palermo comunica che il nuovo Presidente è Paul Baccaglini. Paul ha conosciuto Zamparini l'anno scorso in occasione della trattativa con Cascio. Paul ed il suo fondo hanno manifestato, dopo la rinuncia di Cascio, interesse per la acquisizione del Palermo Calcio e la realizzazione degli impianti sportivi. Si è raggiunto un accordo contrattuale dove il signor Paul, in proprio e quale membro fondatore
IL CURRICULUM DI BACCAGLINI - Paul Baccaglini è un italo americano nato e cresciuto in America da padre americano e madre italiana. Arrivato in Italia ha terminato gli studi per poi intraprendere una carriera nel mondo della comunicazione prima in radio a RTL 102.5 poi in televisione a Italia 1 (Le Iene) ed MTV (Il Testimone). Nel frattempo coltivava l’interesse per i mercati finanziari che studiava in qualità di trader.
«PALERMO DA CHAMPIONS» - «Le ambizioni di Paul Baccaglini sono quelle di portare il Palermo in Europa e Champions League. Intanto costruirà lo stadio e il centro sportivo, che oggi è fondamentale». Maurizio Zamparini commenta così la nomina di Paul Baccaglini a presidente del Palermo calcio. «Baccaglini - ha specificato l'ormai ex presidente rosanero a margine dell'assemblea elettiva della Figc in corso a Fiumicino - sarà un presidente importante, è una persona molto intelligente e di spettacolo. Uno giovane che si afferma così nel campo della finanza è di grande valore. Sarà domenica a vedere la partita, io sono dietro di lui e lo sostengo». Con il passaggio di proprietà, Zamparini resterà al Palermo nelle vesti di consulente: «Loro vengono dalla finanza e non conoscono bene il mondo del calcio - specifica - Hanno chiesto a me di fare il loro consulente e basta, io non voglio avere nessun ruolo. Lo farò molto volentieri aiutandoli a creare una struttura, come oggi hanno Roma e Inter e come avrà anche il Milan».