© Getty ImagesPALERMO - "Lo dissi anche in conferenza stampa: voglio essere giudicato dai fatti". Ai microfoni di Radio 2, a Italia nel Pallone, il presidente del Palermo Baccaglini racconta la propria esperienza in rosanero: "Zamparini - ma anche Pif, mio amico - mi hanno raccontato l'atmosfera viva e pulsante di Palermo. Serve energia ed entusiasmo, la negatività dei brutti risultati si può trasformare in energia positiva, per contaminare di buone cose anche il resto della città, il Palermo deve essere un brand che fa del bene alla città".
CALENDARIO SERIE A
SALVEZZA - "Il calendario confrontato a quello dell'Empoli ci riserva alcune opportunità d'oro per provare a costruire la salvezza, sono a Udine con loro e li vedo carichi, ci credono. Fosse per me indosserei anche la maglia da gioco, ma non farei bene in campo... Fa parte della psicologia umana cercare la cospirazione, come l'uomo sulla luna. Sono contento perché si è scatenato interesse sul mondo della finanza, lascio che tutti parlino, le cose si vedranno col tempo. La serie B è letteralmente il "piano B". Ma il brand Palermo è più forte della serie in cui militerà: noi affronteremo entrambe con serietà, con lo stadio nuovo e con altre operazioni mirate ad espandere il brand a livello mondiale".
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LA SOCIETA' - "La mancanza di chiarezza è dovuta alla complessità dell'operazione, si basa sulla riorganizzazione del gruppo Zamparini, che tocca moltissimi ambiti, non solo il calcio. Sono diversi assetti che possono diventare più autosostenibili e produrre maggiori utili. Per il Palermo Calcio, sarà presentata la nuova struttura nella quale io sarò proprietario al 100%: c'è assoluta tranquillità sull'operato . Manenti? Gli abbracci sinceri li prendo a destra e sinistra, in questo periodo non sono così pazzo da pensare che non ci sarebbero state polemiche ma pensiamo a lavorare - commenta Baccaglini che chiude con una battuta - Mano pesante sugli allenatori? Sì! Ieri notte ho cacciato Lopez e l'ho ripreso stamattina!".