Pescara, incendiate nella notte due auto del presidente Sebastiani

È accaduto alle 3.30 lungo la Riviera Nord. A dare l'allarme lo stesso massimo dirigente del club. Il rogo è stato poi domato dai vigili del fuoco chiamati dagli agenti della Squadra Volante che erano già sul posto
Pescara, incendiate nella notte due auto del presidente Sebastiani
8 min

PESCARA - Incendiate nella notte due auto del presidente del Pescara calcio, Daniele Sebastiani. È accaduto alle 3.30 lungo la Riviera Nord. A dare l'allarme lo stesso massimo dirigente della società abruzzese. Il rogo è stato poi domato dai vigili del fuoco chiamati dagli agenti della Squadra Volante che erano già sul posto. Non ci sarebbero dubbi sull'azione dolosa di ignoti. Nei pressi dello stadio Adriatico negli ultimi giorni erano apparse scritte offensive verso il numero 1 del club.

LA CONTESTAZIONE - Domenica scorsa, prima e dopo la gara casalinga con la Lazio, persa per 6-2, Sebastiani era stato pesantemente contestato dai tifosi, dichiarando al 91' di stare valutando anche la decisione di poter lasciare la società a fine stagione. Sebastiani si è detto indignato e amareggiato dopo quanto accaduto la scorsa notte, ribadendo la volontà di poter lasciare la società a fine stagione. Queste le uniche parole pronunciate dal presidente del Pescara a poche ore dall'incendio doloso che ha distrutto le sue due autovetture (una Jeep Suv e una Smart) parcheggiate all'interno del cortile della sua abitazione.

TUTTO SUL PESCARA - CORSPORT TV

LE INDAGINI - Due le auto, una Jeep Suv e una Smart, del presidente del Pescara , Daniele Sebastiani, distrutte nell'incendio doloso appiccato nella notte. Le due auto erano parcheggiate all'interno del cortile dell'abitazione del patron. Gli agenti della Digos, coordinati dal V.Q.A. Leila Di Giulio, stanno ricostruendo, anche grazie alle telecamere interne presenti nello stabile, l'accaduto. Chi ha agito potrebbe infatti aver lanciato dall'esterno qualcosa che avrebbe poi fatto divampare le fiamme, o essere entrato all' interno del recinto per cospargere di liquido infiammabile le due vetture. Il presidente del Pescara si è poi recato in Questura per formalizzare la denuncia contro ignoti. I danni ammontano ad alcune decine di migliaia di euro.

VIDEO, SEBASTIANI: «PRONTO AD ASCOLTARE OFFERTE SERIE»

Poi Sebastiani a Sky Sport ha aggiunto: «Non mi lascio intimidre, disponibile in caso di offerte serie. Mi dispiace per la mia famiglia e per i pescaresi che sono brava gente». E all'Ansa precisa: «Questa è una città piena di chiacchiere e con una realtà in cui si spingono le folle all' odio, su falsità evidenti che riguardano offerte per acquistare la società che io non ho mai ricevuto»«Sono gesti che fanno pensare e ti fanno rimanere veramente male», afferma. Il gesto «non porta nulla di buono per il Pescara e non per Sebastiani. Fortunatamente stiamo bene, ma mi dispiace essere stato involontario protagonista di un episodio che mi dite non era mai accaduto. Dispiace perché al di là del gesto che è da condannare a prescindere, quello che è successo arriva dopo il lavoro fatto in questi anni per rilanciare il nome di Pescara e della squadra di calcio, e salire oggi alla ribalta delle cronache nazionali per un fatto come questo non porta nulla di buono per il Pescara e non per Sebastiani. Sono gesti che fanno pensare e ti fanno rimanere veramente male. Non mi meraviglio perché nel calcio oggi puoi essere un Dio in terra e domani l'ultima ruota del carro e per questo non mi sono mai esaltato nei momenti belli e depresso quando le cose non andavano bene. È troppo facile salire sul carro dei vincitori quando le cose vanno bene".

LA CONFERMA - Il presidente del Pescara è poi tornato sulle sue dichiarazioni del 91' della gara con la Lazio, persa per 6-2, quando, dopo le contestazioni dei tifosi e la brutta prova della squadra, aveva parlato della possibilità di lasciare la società a fine stagione: "Io confermo quello che ho detto dopo la partita con la Lazio perché a mio avviso se una persona non è ben vista non deve stare a dispetto dei santi". E conclude: "Se qualcuno vuole acquistare il Pescara deve fare delle offerte a chi, come il sottoscritto e i miei soci, possiede la maggioranza delle quote azionarie".

ODDO -  "Quando i limiti dello sport vengono superati e sfocia nella tristezza più assoluta! #pazzesco #pescaranonequesta #sport #violenza". È il tweet di Massimo Oddo, tecnico del Pescara, che commenta così sul popolare social network la notizia del grave atto di vandalismo ai danni del presidente Sebastiani.

MALAGÒ - "Dire che è un episodio da biasimare è dire poco, ovviamente a Sebastiani va la totale solidarietà del Coni e di tutto il mondo dello sport. Peraltro Sebastiani è un amico, lo conosco bene. Siamo veramente molto dispiaciuti di tutto questo". È il pensiero del presidente del Coni, Giovanni Malagò, riguardo la decisione del numero uno del Pescara Sebastiani di lasciare il mondo del calcio a fine stagione dopo che nella notte due sue auto sono state bruciate all'interno del cortile della sua abitazione.

«ATTO INQUALIFICABILE» - «La Lega Serie A esprime in un comunicato la massima vicinanza e solidarietà al Presidente del Pescara Daniele Sebastiani per l'inqualificabile atto di vandalismo che ha subito questa notte, augurandosi che i responsabili siano al più presto individuati. Non si possono in alcun modo tollerare tali violenze e atti intimidatori, tantomeno nei confronti di un Presidente che ha sempre gestito il suo club di calcio con immensa passione e grandi sforzi. La Lega Serie A - si legge ancora nel comunicato - ribadendo la propria solidarietà a tutto il club del Pescara, auspica di non dover più sottolineare e condannare episodi simili che rovinano l'immagine del nostro sport»

VIDEO, ALLEGRI SUL PESCARA

ALLEGRI - Anche Massimiliano Allegri, allenatore della Juve, ma con un passato da giocatore al Pescara, ha voluto dire la sua sull'episodio durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Crotone: «La notizia mi ha fatto una brutta impressione. Sono cose che nel calcio non dovrebbero mai succedere. Vincere non è semplice, rimanere in Serie A non è semplice, ma la realtà di Pescara è bellissima, una città civile. Loro sono in brutto momento ma anche se dovessero retrocedere potrebbero tornare in Serie A. Sono legato a Pescara e mi dispiace che sia successo anche perché vorrei vederli in un'altra posizione di classifica ma ci rimette l'immagine della città».


© RIPRODUZIONE RISERVATA