ROMA - Ritmi blandi e poche emozioni all'Adriatico. Non poteva essere altrimenti per una partita che non valeva nulla. Il Pescara batte 2-0 il Palermo nel posticipo del lunedì della 37ª giornata di campionato. Senza alcuna posta in gioco (entrambe le squadre sono già retrocesse) e quindi libere di giocare sgombe di testa, Pescara e Palermo hanno dato vita ad uno spettacolo appena sufficiente solo nel primo tempo. Non per nulla il primo gol della partita è arrivato proprio nella prima frazione con il croato Muric al 15'.
Nella ripresa Zeman toglie il match winner Muric per inserire Mitrita. Al 61' Chochev sfiora il pari di testa (miracoloso l'intervento di Fiorillo), dieci minuti dopo è Cerri a divorarsi il gol del 2-0 calciando alto a due passi da Fulignati. L'assalto finale del Palermo non porta a nulla, anzi sono i padroni di casa a trovare il raddoppio con Mitrita (primo gol stagionale per lui) all'86'. Zeman si toglie la soddisfazione di centrare il secondo successo da quando è tornato sulla panchina del Pescara dopo il 5-0 all'esordio contro il Genoa dello scorso 19 febbraio.