ROMA - Per tutti è il Bomber, all'anagrafe Roberto Pruzzo da Crocefieschi: oggi compie 60 anni. Centravanti vecchio stampo, specialista nei colpi di testa, ha segnato con la Roma 106 gol in Serie A ed è il secondo realizzatore della storia giallorossa dietro solo a Francesco Totti. Ha terminato la sua carriera nella Fiorentina, dove ha giocato una sola stagione nel 1988/89, segnando l'unico gol in viola proprio alla Roma, su cross di Roberto Baggio. In nazionale fu messo da parte nelle convocazioni di Bearzot sia nel Mondiale del 1982 sia in quello del 1986, nonostante fosse sempre capocannoniere della serie A.
LA CARRIERA - Diventato calciatore grazie al presidente genoano Fossati, che faticò a fargli firmare il primo contratto da professionista, è pure noto per il suo carattere ombroso. In campo sono storici i suoi duelli con Sergio Brio , stopper della Juventus, a cui rifilò una mitica rovesciata-gol al Comunale alle spalle di Tacconi. Rimane anche il più grande rimpianto dei tifosi della Roma, quello di non averlo visto in campo per tutta la partita nella finale di Coppa dei Campioni del 1984, quando fu sostituito nell'intervallo per un malore, dopo aver realizzato il gol del pareggio al Liverpool. Cross di Bruno Conti, testa di Roberto Pruzzo, il Bomber: un must per i tifosi della Roma.
© RIPRODUZIONE RISERVATALA CARRIERA - Diventato calciatore grazie al presidente genoano Fossati, che faticò a fargli firmare il primo contratto da professionista, è pure noto per il suo carattere ombroso. In campo sono storici i suoi duelli con Sergio Brio , stopper della Juventus, a cui rifilò una mitica rovesciata-gol al Comunale alle spalle di Tacconi. Rimane anche il più grande rimpianto dei tifosi della Roma, quello di non averlo visto in campo per tutta la partita nella finale di Coppa dei Campioni del 1984, quando fu sostituito nell'intervallo per un malore, dopo aver realizzato il gol del pareggio al Liverpool. Cross di Bruno Conti, testa di Roberto Pruzzo, il Bomber: un must per i tifosi della Roma.