Pjanic: «Sto bene a Roma e spero di vedere Dzeko qui»

Il bosniaco parla a Roma Tv: futuro, mercato e rapporti con città e società
Pjanic: «Sto bene a Roma e spero di vedere Dzeko qui»
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ROMA - È un Miralem Pjanic a 360 gradi quello che partecipa al gioco dello 'SlideShow' su Roma Tv, canale ufficiale della società. Una foto in video, un pensiero del calciatore: «La Roma è la grande bellezza. Siamo più forti della Lazio. Questa foto (l'esultanza al derby -ndr-) mi evoca sensazioni belle, avevo tanta voglia di giocare perché stavo bene, sentivo il gruppo carico. Questa vittoria è una ricompensa del nostro lavoro. Sono molto contento qui, vivo in una città fantastica e gioco in un club fantastico con tifosi che vivono il calcio: per un giocatore tutto questo è straordinario. Mi sento bene qui».

SU DZEKO - «Ci sentiamo spesso, parliamo tanto anche dei nostri club, quest'anno è stato un anno difficile per lui, è molto forte, ha tanta qualità, fa bene in una squadra un giocatore come lui. Ha già vinto tanto, mi farebbe piacere averlo sempre vicino».

«Dzeko? Lo vorrei vicino a me»

SU TOTTI E DE ROSSI - «Sono due simboli di questa squadra. Daniele è un personaggio molto importante nel nostro spogliatoio, uno che ti fa sentire l’amore per la Roma, perché è un tifoso in campo. Ti dà grinta, rabbia, è un grande uomo e sono contento di condividere questi momenti con lui. Totti è il “King di Roma”, il capo di noi tutti. Mi intendo bene con lui fuori dal campo e sul campo, poi, è ancora più semplice. È un giocatore forte, capisce sempre cosa vuoi fare, vedere le cose prima, è semplice giocare come lui. È uno orgoglio giocare con lui. Un po’ “scemo” negli spogliatoi, ma un giocatore fantastico, incredibile. Spero per lui che potrà ancora giocare molto. Ha fatto un percorso straordinario e meraviglioso, ha fatto la storia della Roma e dell’Italia».

SU GARCIA - «Questi con lui sono stati anni positivi, ma lo conoscevo già in Francia dove in quel periodo giocava il calcio migliore. È un allenatore che ha tanta esperienza, ha uno staff molto buono, sta lavorando molto bene, quest’anno abbiamo avuto qualche difficoltà ma la sua volontà di voler sempre vincere e non mollare mai ci ha permesso di arrivare di nuovo secondi. Potevamo sicuramente fare di più in alcune occasioni ma lui è un vincente, spero ci possa portare dei trofei. Il gruppo con lui è felice e poi personalmente averlo come allenatore mi conviene, visto lo stile con cui gioca».

SU PALLOTTA - «Il giorno in cui avevo rinnovato il contratto per me le cose erano già chiare: volevo continuare con la Roma anche se mi mancava un anno, abbiamo preso tempo perché in corso c'era un campionato molto importante e poi dovevo preparare il Mondiale e volevo che tutto fosse chiaro prima. Grande presidente, sono alla Roma dal primo anno con Pallotta, sta cambiando le cose, penso che tutti lo stimano tanto, sta lavorando duro per fare uno stadio nostro e per la Roma. Se ce la farà, sarà ancora più grande».

SU LUIS ENRIQUE - «Grande mister, il suo pensiero era tanto semplice, abbiamo avuto difficoltà quell'anno. Quando annunciò l'addio ero triste, dovevamo far di più per farlo restare, ho ricordi bellissimi, sia come ha lavorato e sia come persona, mi ha fatto crescere».

SU ZEMAN - «Zeman non ha facoltà di parlare con i giocatori, non ascolta e non cambia le idee, è stato difficile perché penso che potevamo fare meglio, l'ambiente era positivo, anno difficile, c'è stata poca comunicazione».


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