Keita-Pepe, niente pace: il maliano nega ancora la stretta di mano

Ancora scintille tra i due calciatori nel corso della partita tra Roma e Real Madrid, ma le cause hanno radici lontane
Filippo Testini
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ROMA – Stessa partita, stesse ruggini. Che tra Keita e Pepe non scorresse buon sangue era ormai noto a tutti, ma ieri è arrivata un ulteriore conferma. Durante la sfida amichevole dell’International Champions Cup tra Roma e Real Madrid, i due si sono ritrovati a centrocampo per il sorteggio dei calci di rigore, ma il maliano si è rifiutato di stringere la mano al difensore portoghese.

IL PRECEDENTE – Già l’anno scorso, in occasione di un’amichevole disputata a Dallas tra Roma e Real Madrid, tra Keita e Pepe sono state scintille. Dopo aver rifiutato di stringere la mano al difensore, il centrocampista giallorosso è stato bersagliato durante tutta la partita da falli sistematici da parte del madridista. Verso la fine, poi, il maliano ha reagito duramente, arrivando anche alle mani con Pepe.

LA CAUSA – I rancori tra Keita e Pepe, però, non nascono certo dall’anno scorso. Per capire il motivo scatenante di questo “duello” bisogna tornare indietro di qualche anno, precisamente al 2011. Nella finale di Supercoppa di Spagna i due si ritrovano faccia a faccia con le maglie, rispettivamente, di Barcellona (Keita) e Real Madrid (Pepe). La partita, come da tradizione nel Classico, si gioca in un ambiente teso. Gli animi si surriscaldano e, nel corso di un contrasto di gioco, Pepe etichetta Keita con un dispregiativo “scimmia”. Da quel momento, come conferma anche l’episodio di ieri, il maliano sembra essersela legata al dito.


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