Intrigo Romagnoli, braccio di ferro Roma-Milan

Tra i venticinque offerti dai rossoneri ai trenta richiesti dai giallorossi ballano le mosse di Sabatini
Marco Evangelisti
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ROMA - E in fondo, se lo dice lui. Sinisa Mihajlovic non ama sprecare nulla, né un minuto di allenamento né una parola. E’ su cose del genere che basa il suo carisma di tecnico. Lui parla e gli altri ascoltano, funziona così. La realtà spesso si adegua. Dunque, se lo dice lui: «Se Alessio Romagnoli lascia la Roma sarà solo per il Milan». Registrato, inciso.

CORREZIONE - Walter Sabatini, direttore sportivo di larghe vedute, non la pensa esattamente allo stesso modo, tanto da dire non molto tempo fa nel corso di un convegno in piazza: «Romagnoli non verrà ceduto, non deve essere ceduto». La seconda parte della frase a ben guardare rappresenta una correzione della prima. Romagnoli ha vent’anni, un contratto con la Roma che scadrà nel 2018, uno stipendio annuo di 400.000 euro che lo scorso anno, durante il prestito alla Sampdoria, lo ha fatto segnalare come il giocatore della Serie A con il migliore rapporto tra ingaggio e rendimento. Sempre vent’anni ha, comunque, il che lo rende al momento attuale più una promessa che un desiderio realizzato, più un investimento che una miniera. Ma la promessa è certa e l’investimento a bassissimo rischio. Il Milan offre 25 milioni, non un euro di più. La Roma chiede 30 milioni, non un euro di meno. Quindi 30 milioni o niente e oscilla la presa intorno a quel punto così come il Milan oscilla la sua presa intorno a 25. Lo scorso anno la Roma si era messa in testa di cedere Benatia e alla fine ne ha ricavato una buona cifra sì, ma inferiore a quella scritta e gridata nei proclami. E poi c’è anche il problema della composizione delle rose. Che nel prossimo campionato devono essere di 25 giocatori (più gli under 21), con quattro di formazione italiana e quattro cresciuti nel vivaio del club. Avere Romagnoli insieme con De Rossi, Florenzi e Totti sarebbe di gran comodo. Ma non sarà questa considerazione a frenare i calcoli sulle entrare e sulle uscite di Sabatini. 

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