Difesa Roma: ora De Rossi diventa un tesoro

Castan è fuori forma, Rudiger deve ancora lavorare e Capradossi va ko: Manolas resta l’unica sicurezza
Marco Evangelisti
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ROMA - Forse è rimasto qualcosa in sospeso nella rosa dei giallorossi, per scelte, per destino, per attenzione agli equilibri finanziari. In società non pensano affatto di essersi lasciati alle spalle qualcosa e confidano che, nonostante le tre competizioni stese come tagliole lungo la stagione, una rosa di 22 giocatori ai quali vanno sommati under 21 a piacere sia più che sufficiente. Sufficiente e basta, quantomeno.

BONUS - Corretto non tenere conto del fatto che nello scorso campionato i giocatori utilizzati sono stati 32, dei quali 6 sotto i 21 anni (lo annotiamo per omogeneità, ricordando che le regole erano molto meno restrittive). A parte lo spazio dato a Spolli e Balzaretti nell’ultima partita a secondo posto ormai certo, la sequenza di infortuni è stata tale da costringere il tecnico Rudi Garcia a cambiare squadra da cima a fondo praticamente in ogni giornata. Lecito sperare che la sfortuna sia meno affezionata alla Roma in quest’occasione. Certo, non è che si stiano accumulando bonus in materia. Intanto possiamo cancellare dalla lista dei possibili rincalzi Elio Capradossi. Lo operano per una lesione del crociato anteriore del ginocchio sinistro, subita con la Nazionale under 20. Per quattro o cinque mesi sta fuori. Avrebbe dovuto essere il quinto difensore centrale e anche uno dei capisaldi della lista B, quella dei giovani, da presentare all’Uefa per la Champions League. Significa che per l’Europa restano Castan, Manolas e Rüdiger, più Daniele De Rossi precettato per un ruolo che gradisce relativamente ma al quale è sempre pronto ad adattarsi per amore di disciplina. In campionato va aggiunto Gyomber. Garcia non ha ritenuto opportuno concedergli fiducia al momento di giocare contro la Juventus ed è comprensibile. Chiedendo in giro per il mondo, anche a osservatori neutrali, si scopre che il direttore sportivo Walter Sabatini non è l’unico essere umano a credere nelle doti del 23enne slovacco.

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