Champions League, Roma-Barcellona, Luis Enrique: «Mi aspetto la Roma che ha battuto la Juve»

Alla vigilia del suo ritorno allo Stadio Olimpico il tecnico ricorda il suo anno da romanista
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ROMA - Luis Enrique torna nella città che lo ha spesso criticato e a tratti anche messo alla berlina da campione d'Europa. Quest'estate Roma e Barcellona già si sono incontrate ed ecco il ricordo del tecnico spagnolo: «Non può esser un riferimento adeguato, quella è stata una partita a ritmi non elevati e la Roma ha comprato molti giocatori nuovi. Tornare qui a Roma significa per me ricordare tante cose belle e importanti, ben consapevole delle difficoltà a cui andavo incontro in quell'annata. Ora voglio solo pensare a iniziare bene la Champions League e abbiamo una grande motivazione per vincere due volte di seguito la Champions, perché nessun c'è riuscito».

 Luis Enrique conosce bene la Roma e i complicati equilibri che si vivono nella capitale italiana: «Sicuramente vedremo una Roma molto simile a quella vista contro la Juventus, in cui hanno vinto meritatamente giocando con molta intensità. La Roma sa giocare bene al calcio  e mi aspetto molta pressione da parte loro. Totti? Con campionati così lunghi è normale fare un po' di panchina. Gestire giocatori del genere è molto facile, perché Francesco è un gran campione e ancora lo sarà. Sono felice che lui e Daniele (De Rossi -ndr-) si ricordano felicemente di me, perché sono state fatte solo tante chiacchiere inutili. Ricordo con gioia Daniele, francesco e anche tanti altri.  Ma sono solo 4 i calciatori rimasti ora alla Roma dai miei tempi. Questa è la squadra di Rudi Garcia, non può esser rimasto nulla di me, è passato molto tempo». 


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