Roma, Palmieri: «Vogliamo vincere tutte le competizioni»

Il difensore brasiliano: «Garcia? E’ un allenatore molto intelligente»
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ROMA - «Due giorni dopo il mio arrivo avevo la sensazione di essere qui già da tempo. Il nostro è un gruppo molto unito, e questo è importante se vogliamo vincere il campionato. Per vincere è infatti fondamentale perseguire tutti insieme lo stesso obiettivo. Siamo sulla strada giusta e il nostro traguardo è vincere tutte le competizioni alle quali partecipiamo». Così Emerson Palmieri, difensore brasiliano della Roma, parla in un'intervista a Roma Tv dell'unità del gruppo giallorosso.

L'ALLENATORE - Il giocatore racconta anche la sua stima verso Garcia: «Sto crescendo molto. E’ un allenatore molto intelligente. Ogni volta che si presenta l’occasione parla con me, mi dà  consigli, mi trasmette come vuole che giochi. Sto davvero maturando molto e già avverto la differenza col recente passato: sento che sto progredendo. Sono felice e onorato di essere un giocatore di un mister come Rudi Garcia».

L'ESORDIO - Tornando sull’emozione del suo esordio di domenica a Palermo dice: «Dopo la partita ero molto felice. L’indomani non avevo ancora realizzato di avere indossato davvero la maglia della  Roma. Non avevo ancora smaltito quell’emozione. Una sensazione e una gioia molto forti, sia per me che per la mia famiglia. Adesso non resta che continuare a lavorare duro per avere altre occasioni. Come è andata? E’ stato nel corso del primo tempo, dopo che abbiamo segnato il terzo gol. Il mister mi ha parlato, dicendomi di essere pronto perché c’era la possibilità che entrassi. Ero già molto concentrato sulla partita ma è normale che dopo quelle parole sia subentrata un po’ di ansia. Si inizia a immaginare quello che si può fare in campo e una volta sul terreno di gioco ho provato una sensazione unica, difficile anche soltanto da spiegare a parole». 

IL RUOLO - Il difensore giallorosso spiega anche il suo ruolo, visto che nella sfida con il Palermo ha giocato più alto. «Posso giocare in più posizioni? Sì, ho già giocato in quel ruolo. Ho le mie qualità, conosco il mio potenziale. Nasco terzino sinistro ma ho già giocato sia in attacco che a centrocampo. Non è un problema per me. Sono arrivato qui per aiutare la Roma. Se l’allenatore vede in me delle caratteristiche tali da ricoprire altri ruoli, sono a disposizione: voglio soltanto aiutare la Roma e i miei compagni». 


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