Roma, Szczesny che cosa ti succede?

Fenomeno fino all’infortunio, incerto dopo. E agita la Roma: «Se mi richiamano, io torno all’Arsenal»
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ROMA - Gli hanno raccontato chi era Neeskens, un tiratore molto più bravo di Medel, e le critiche di Garcia. Le cose cambiano in fretta: da oggi Wojciech Szczesny deve confrontarsi con il peso delle perplessità. Che sta succedendo? Oltre ad avere un cognome inestricabile, questo portiere ha anche dimostrato un talento indecifrabile. La Roma adesso si interroga. Non emette sentenze ma non può nemmeno aspettarlo in eterno.

IL BREAK - Aveva cominciato da fenomeno, parando tutto, salvando tutto. Nelle ultime settimane invece ha mostrato qualche insicurezza, concedendo gol qua e là a partire dall’assurda notte di Borisov. La linea di demarcazione visibile è l’infortunio alla mano subìto contro il Barcellona in un ruvido corpo a corpo con Suarez. Da lì in poi, non è più stato lo stesso. «Io lo vedo in crescita, sta migliorando - ha garantito Garcia dopo la sconfitta con l’Inter - ma da un portiere del suo livello mi aspetto un exploit. Sul tiro di Medel, che non è certo Neeskens, avrebbe potuto fare meglio»

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