MONACO DI BAVIERA - Florenzi, questa è la Roma più forte nella quale ha giocato? «A livello di singoli forse sì. Siamo un’ottima squadra, stiamo migliorando giorno dopo giorno e vogliamo ottenere grandi risultati».
Cosa ha la Roma attuale in più rispetto al passato?
«A livello di gruppo siamo molto cresciuti e abbiamo un obiettivo comune: portare più trofei possibili in città».
Come siete riusciti a mettere le cose a posto dopo un inizio così così?
«I risultati altalenanti che abbiamo avuto ad agosto e settembre non erano... veri perché avevamo giocato un buon calcio e non avevamo sfruttato le occasioni create. Adesso siamo sulla strada strada e dobbiamo continuare così».
Qual è secondo lei l’anti Roma?
«Il Napoli. Ha un ottimo allenatore e grandi individualità».
Higuain è il giocatore più decisivo del campionato oppure Dzeko...
«I numeri dicono che Higuain sta facendo benissimo, ma Dzeko ci sta cambiando in meglio: segna, serve assist e gioca per la squadra. E’ il top player grazie al quale otterremo grandi risultati».
Cosa teme dell’Inter che Mancini ha ricostruito?
«E’ una formazione molto compatta e che bada al sodo. I risultati sono dalla loro e si vede che Mancini ha fatto un ottimo lavoro».
E’ giusto dire che la Fiorentina finora ha espresso il miglior calcio?
«A livello di gioco sì, ma anche altre squadre, tra le quali la Roma, non giocano male».
Si aspettava una Juventus così in difficoltà?
«Sinceramente pensavo che avrebbe avuto un calo, ma non così drastico, perché sono rimasti giocatori fortissimi e sono arrivati altri altrettanto bravi».
La Juventus è ancora in corsa per lo scudetto?
«Sì, presto tornerà lassù».
Sorpreso degli alti e bassi del Milan?
«Il Milan ha un allenatore bravo e dei giocatori giovani su cui puntare. Ha bisogno di un po’ di tempo e di fiducia».
Quanto manca Totti alla Roma?
«Tanto, per la persona che è e per quello che dà in campo. Per noi è molto importante».
Florenzi pensa di legare tutta la sua carriera alla maglia giallorossa come hanno fatto Totti e De Rossi oppure pensa a un futuro lontano dalla sua città?
«Credo che bisogna vivere giorno per giorno e non pensare a quello che può succedere domani. Mi godo la mia splendida Roma e poi vedremo».
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